Economia

Alerion, i fondi soffiano su Fri-El

Con gli istituzionali i bolzanini vincono su Edison-F2i e nominano il cda

Sofia Fraschini

Fri-el si aggiudica la maggioranza nel cda di Alerion, la società eolica da mesi contesa tra gli altoatesini usciti vincenti ed Eolo Energia, la cordata Edison-F2i. Due le principali conseguenze: Alerion resta a Piazza Affari ed Erg Renew ringrazia, mantenendo per ora la leadership di settore che era insidiata da Eolo.

A sancire la vittoria italiana è stata ieri un'assemblea dall'affluenza record. In assise si è presentato l'86,4% del capitale (oltre 200 soci) e a fare la differenza è stato il 7,2% dei votanti. La lista presentata da Fri-El, che vedrà il numero uno della società Josef Gostner diventare ad di Alerion, ha ottenuto preferenze per il 53,5%, mentre quella di Eolo Energia si è fermata al 46,3%. Eppure, al fischio di inizio, la cordata Eolo-F2i partiva con una quota di circa il 39% e Fri-El con il 29,9%.

Già alla prima votazione i soci avevano preferito la proposta di Fri-El di portare il cda a otto membri rispetto a quella di Eolo di nominare un consiglio a nove. La proposta degli altoatesini era passata con il 51,89%, maggioranza cresciuta per la nomina del cda. «Con Edison - ha commentato Gostner - i rapporti saranno sicuramente buoni, hanno detto che intendono collaborare con noi. Sarà una bella storia». Da parte sua, Giovanni Brianza, presidente di Eolo, ha detto che «il progetto resta quello di diventare leader italiani nell'eolico. Siamo a disposizione di Alerion e degli azionisti. Valuteremo il da farsi e, in ogni caso, restiamo tra i primi azionisti, il futuro di Alerion dovrà passare da noi e vigileremo affinché si crei valore». Dello stesso avviso F2i che promette attenzione «all'investimento di minoranza che F2i fece in Alerion nel 2007». Ieri Gostner ha poi confermato anche l'avvio dell'Ops che partirà a fine marzo-inizio aprile. La scorsa settimana Fri-El aveva annunciato il lancio di un'Ops volontaria totalitaria sul 70,64% non posseduto di Alerion. L'ultimo atto di una battaglia iniziata la scorsa estate che ha visto Fri-El arrivare a detenere poco meno del 30% di Alerion grazie alla precedente Opa volontaria e ad una serie di acquisti sul mercato, ed Eolo contrapporsi con un'altra offerta.

Che sia effettivamente l'ultimo atto o meno, per il mercato ieri è calato il sipario.

In Borsa si è sgonfiata la speculazione che sosteneva le azioni e il titolo ha chiuso in calo del 2,65% attestandosi a 2,86 euro.

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