Economia

Alibaba raccoglie la sfida di Amazon

Entra in Sun Art, gestore di 450 ipermercati, con 2,4 miliardi

Alibaba raccoglie la sfida di  Amazon

Appare sempre più come una nuova frontiera, quella che unisce i colossi dell'ecommerce e i negozi tradizionali. Amazon, con l'acquisizione da 14 miliardi di dollari di Whole Foods, la regina del cibo bio, ha fatto da apripista, e ora a fiutare le opportunità dell'inedita liaison è Jack Ma. Il patron di Alibaba investirà 2,44 miliardi di euro per acquisire il 36% di Sun Art Retail Group, gestore di 450 ipermercati in Cina, di cui i francesi di Auchan possiedono il 33%. L'obiettivo è quello di portare nella grande distribuzione di Sun Art, nata dalla combinazione di Auchan e RT-Mart, l'esperienza di Alibaba nel commercio digitale. «Alibaba è entusiasta di unirsi ai nostri nuovi partner per ridefinire il retail tradizionale attraverso la trasformazione digitale», ha detto l'amministratore delegato Daniel Zhang.

Il retail, messo a dura prova dalla sempre maggiore frequenza con cui i consumatori comprano online, potrebbe dunque aver trovato la strada che ne garantirà la sopravvivenza, evitando ulteriori chiusure di punti vendita con sacrifici in termini di occupazione. Soprattutto negli Usa, dove Aéropostale, Sports Authority e American Apparel sono da tempo arrivate sul binario del fallimento, mentre Macy's, Abercrombie & Fitch, Sears, Kmart e JC Penney stanno provando ad arginare la crisi abbassando la serranda agli store meno performanti.

La mossa di Alibaba è in linea con la recente diversificazione della strategia commerciale, basata non più solo sul virtuale ma anche su qualcosa di molto fisico: nella fattispecie un centro commerciale di 40mila metri quadri distribuiti su cinque piani e incastonato tra i giardini di Hangzhou, la città del lago cara a Marco Paolo. Si chiamerà, non a caso, More Mall. Già il nome contiene la mission: offrire non solo le marche già trattate da Alibaba attraverso il canale Taobao, ma anche altri brand cinesi e internazionali. C'è, insomma, la volontà di fare sempre di più, di allargare i confini di un impero che già oggi vale qualcosa come 360 miliardi in termini di capitalizzazione.

È dallo scorso anno che Jack Ma ha intensificato la politica delle alleanze, attraverso l'acquisizione del 20% di Suning (il colosso cinese degli elettrodomestici che in Italia controlla l'Inter), rafforzato la sua partecipazione in Intime e siglato un accordo di partenariato strategico con Shanghai Bailian.

RP

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