Economia

Alitalia, arriva la "stangatina" anche sulle Miglia

È salito il costo dei biglietti premio per viaggiare sulle compagnie alleate

Alitalia, arriva la "stangatina" anche sulle Miglia

Alitalia ha di recente comunicato la scadenza e il riavvio del programma MilleMiglia, la raccolta punti che permette di ottenere voli e regali gratis. Un'iniziativa che ha una vasta platea di frequent flyer, 5 milioni dichiarati, e che appartiene all'ex partner Etihad, la quale acquistò nel 2015 il 75% della società relativa. Naturale quindi che negli ultimi giorni ci sia stato un certo affollamento di interesse per il programma in corso, che scade il 31 dicembre; gli associati possono prenotare il viaggio premio entro l'anno ed effettuarlo entro il 31 marzo; oltre questi termini, le miglia andranno perdute oppure «recuperate» facendo 4 voli nei primi tre mesi dell'anno.

Ma i titolari di miglia meno assidui e sono tanti - si sono imbattuti in qualche sorpresa che non hanno gradito. La principale è che è cambiato il costo in miglia dei biglietti premio; chi era abituato a utilizzare i punti indifferentemente per viaggiare con Alitalia e con le compagnie partner, scopre che non è più così. Se la tabella Alitalia - che, lo ricordiamo è in attesa di un cavaliere bianco (i commissari stanno vagliandole offerte vincolanti)- è rimasta identica, quella per viaggiare con le compagnie alleate è rincarata di molto, almeno il doppio del migliaggio precedente. Poiché il solo network di Alitalia non permette di volare in tutto il mondo, l'aggravio è sensibile. Dalla compagnia fanno notare che le nuove tabelle sono in vigore da quasi un anno, e che «ci si è adeguati a quello che fa Delta».

Vero: ma la comunicazione a suo tempo data non faceva emergere con evidenza il netto rincaro dei voli premio. Anzi, nella nuova tabella «multicarrier» il migliaggio è indicato per la sola andata; così che a prima vista dal confronto con i voli Alitalia non si capisce che viaggiare, poniamo, con Air France «costa» il doppio. Alle condizioni attuali molti possessori di miglia non sono in grado di costruire con convenienza il proprio viaggio premio, perché le eventuali miglia mancanti si possono acquistare in contanti, come pure cash in mancanza di miglia - vanno pagate le tasse aeroportuali e 10 euro per l'emissione del biglietto. Ma il passeggero deluso può essere indotto a consolarsi acquistando in miglia un regalo dal catalogo «Gallery», come in tutti i programmi fedeltà delle altre compagnie. Invece no. Il suo desiderio di impossessarsi di un set di penne biro o di un cavatappi è subito deluso: l'offerta di regali si è chiusa il 30 settembre. Anche in questo caso l'informazione sicuramente c'è stata.

Ma questo tipo di notizie viene dato, diciamo così, con una certa discrezione.

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