Economia

Amazon cresce con 1.700 assunzioni

Dal 2010 investiti 1,6 miliardi di euro ma il pagamento delle tasse va a rilento

Amazon cresce con 1.700 assunzioni

Amazon fa contento il governo con assunzioni a tempo indeterminato. Ben 1.700 sono quelle previste che porteranno il totale dei dipendenti in Italia a 5.200 unità.

Una goccia nel mare date le dimensioni del gigante dell'e-commerce. Che conta in totale 560 mila dipendenti nel mondo, 40mila solo nella sede centrale di Seattle negli Usa dove tutto cominciò nel 1994 quando Jeff Bezos decise di vendere libri tramite Internet. Ora Amazon vende, online, davvero di tutto compreso spazi sul cloud, nei suoi immensi data center sparsi nel mondo.E, non contenta, compra anche negozi «fisici» come la catena dei supermercati Usa Whole Food acquisita per oltre 13 miliardi di dollari.

In Italia la società continua a investire nei centri di distribuzione delle sue merci. Dal 2010 ad oggi già 1,6 miliardi di euro. Meno generosa con le tasse che, fino a dicembre, transitavano dal Lussemburgo lasciando in Italia solo le briciole.

Poi un accordo con l'Agenzia delle Entrate ha reso un po' più equa la situazione grazie anche a un accordo retroattivo del valore di 100 milioni di euro ma certo lontana, proporzionalmente, dalle aliquote riservate ai lavoratori dipendenti italiani. Amazon, rispetto agli altri giganti del web, vale molto in Borsa ma, fino all'anno scorso, faceva pochi utili e quindi tassare non era semplice. Le assunzioni in Italia sono quasi obbligate vista la mole di lavoro che Amazon deve smaltire soprattutto nei periodi di punta, ossia Natale e in altre occasioni come il cosiddetto Black Friday o il Prime Day del prossimo 16 luglio con un milione di prodotti in offerta. In questi momenti Amazon si è sempre avvalsa dei cosiddetti lavoratori «somministrati», ossia a tempo determinato. Tanto che, secondo i sindacati, il rapporto tra le due tipologie di lavoratori non reggeva più. E dunque, per non subire imposizioni, la società ha deciso di assumere volontariamente.

«Rafforzeranno i nostri team italiani per assicurare ai clienti consegne più veloci, una selezione più ampia e maggiore convenienza. L'impegno della società è di portare innovazione, in tutta Europa, attraverso la ricerca e lo sviluppo in particolare negli ambiti del Machine Learning e della Robotica», ha detto la Mariangela Marseglia, country manager per l'Italia.

Le assunzioni, precisa comunque una nota del colosso statunitense, sono destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza: ingegneri, sviluppatori di software e operatori di magazzino. Molti dei ruoli sono disponibili nei nuovi centri di distribuzione che sono stati aperti nell'autunno 2017 a Passo Corese, in provincia di Rieti, e a Vercelli. Ma anche nel centro di distribuzione Amazon già esistente a Castel San Giovanni, nel piacentino, nel Customer Service di Cagliari, nel Centro di Sviluppo di Torino e nella nuova sede direzionale a Milano.

Amazon ha anche voluto ricordare di essere al quarto posto della classifica dei «Datori di lavoro più attrattivi», stilata da Universum sulla base delle indicazioni degli studenti del settore business.

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