Economia

Bankitalia ora avvisa Renzi: "Pil all'1% ? Troppo ottimismo"

Il Def è troppo ambizioso. E soprattutto la proiezione di crescita all'1 per cento indicata dal governo e soprattutto da via XX settembre

Bankitalia ora avvisa Renzi:  "Pil all'1% ? Troppo ottimismo"

Il Def è troppo ambizioso. E soprattutto la proiezione di crescita all'1 per cento indicata dal governo e soprattutto da via XX settembre. Luigi Signorini, vicedirettore di Bankitalia non usa giri di parole per definire, nella consueta audizione, il Def varato da palazzo Chigi e dal Tesoro. "Nello scenario programmatico per il 2017, la dinamica del prodotto è significativamente maggiore di quella del quadro tendenziale. L'obiettivo è ambizioso", ha detto Signorini. "Per conseguire il risultato la prossima legge di bilancio dovrà essere definita con grande cura". Poi Palazzo Koch indica la direzione da seguire: "È indispensabile proseguire con sempre maggiore determinazione" sulla strada della spending review, "se si vogliono tenere i conti pubblici sotto controllo senza contare soltanto sul livello oggi eccezionalmente basso dei tassi di interesse e senza comprimere gli investimenti, il cui rilancio è invece necessario per la crescita", ha detto Signorini.

"Definire scelte strategiche chiare, ambiziose, potrà consentire di attivarsi rapidamente e per importi significativi quando le condizioni di mercato lo permetteranno", ha spiegato Signorini, chiedendo al governo maggiore chiarezza sul programma di privatizzazioni inserito nel Def. "Un'appropriata strategia di privatizzazione non contribuisce solo a ridurre il debito: dovrebbe anche perseguire l'obiettivo di accrescere l'efficienza, in un quadro di adeguate regole e controlli". "La riduzione del peso del debito sull'economia - ha insitito il vicedirettore di Via Nazionale - rimane un obiettivo strategico". E sulla crescita è intervenuto il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan che ha usato i dati economici per tirare la volata al sì: "Dal punto di vista economico, come dimostra una vastissima letteratura economica internazionale, dove si fanno le riforme per semplificare si cresce di più.

Mi aspetto che le riforme istituzionali già approvate, e che mi auguro e sono convinto saranno approvate, daranno un’ulteriore spinta all’economia nel lungo termine".

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