Economia

La Bce scrive a Mps: si liberi di 10 miliardi di sofferenze

Montepaschi conferma, ma precisa: "È una bozza per definire un piano triennale. E i target sono in linea con le richieste per il 2018"

La Bce scrive a Mps: si liberi di 10 miliardi di sofferenze

"Mps deve liberarsi di almeno 10 miliadi di sofferenze lorde in tre anni". Sarebbe questo il diktat contenuto in una lettera della Bce all'istituto senese, che ha in bilancio oltre 27 miliardi complessivi di credito in sofferenza.

Si tratta di un obiettivo superiore rispetto a quello previsto dal piano industriale della banca, che prevedeva al 2018 la vendita di 5,5 miliardi di sofferenze e il recupero interno di altri 6 miliardi. Una "mazzata" per Monte dei Paschi, che ha portato a un crollo del titolo in Borsa (-8%) e alla sospensione per eccesso di volatilità.

La ricezione della lettera è stata confermata da Mps, che parla però di na "bozza di decisione, in merito alla quale è stata data la possibilità alla Banca di presentare le proprie argomentazioni a riguardo entro l'8 luglio 2016". La bozza, spiega ancora la banca, comprende una tabella secondo cui la Banca è tenuta alla riduzione dei non performing loans nel prossimo triennio ed al raggiungimento dei parametri indicati: per quanto riguarda gli Npl lordi la Bce chiede di passare dai 46,9 miliardi di fine 2015 a 32,6 miliardi nel 2018; per quanto attiene agli Npl netti, si dovrebbe passare dai 24,2 miliardi di fine 2015 a 14,6 miliardi a fine 2018. "I suddetti parametri sono in linea con gli obiettivi di un programma di specifiche azioni - spiega ancora la banca - recentemente approvato dai competenti organi della Banca e contestualmente sottoposto alle valutazioni della Bce, finalizzato all'incremento dell'importo delle dismissioni di non performing loans già previsto nel piano industriale 2016/2018".

Nella bozza, prosegue ancora la nota di Rocca Salimbeni, "viene anche richiesto di fornire alla Bce entro il prossimo 3 ottobre 2016 un piano che definisca quali misure possano essere adottate dalla banca per ridurre il rapporto tra il totale dei non performing loans ed il totale dei crediti (Npl ratio) al 20% nel 2018". "Mps ha comunque avviato immediatamente le interlocuzioni con la Banca Centrale Europea al fine di comprendere l'esatta portata di tutte le indicazioni contenute nella bozza di decisione e di presentare le proprie deduzioni al riguardo in vista della decisione finale, la cui emissione è prevista entro la fine del mese di luglio", concludono dalla banca

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