Economia

Benzina ancora giù: siamo tornati al 2009 ma il Fisco pesa di più

Nuovi ribassi alla pompa di benzina: verde e diesel diminuiti di 11 centesimi in un mese. Peccato che se li mangi lo Stato...

Pompa di benzina
Pompa di benzina

Prosegue il calo dei prezzi dei carburanti. In linea con l'andamento dei mercati internazionali, che in queste ultime settimane sono tornati sui livelli del 2009, anche l'Italia ritocca i prezzi di benzina e gasolia alla pompa di benzina. Nell'ultimo mese, come fa notare l’Unione Petrolifera, la benzina al consumo sarebbe diminuita in media di oltre 11 centesimi, così come il gasolio. Al netto degli aumenti delle accise intervenuti si è tornati agli stessi prezzi del 2009.

Nelle ultime quattro settimane l'Italia è il Paese dell'Eurozona che è riuscita a registrare i ribassi più consistenti dei prezzi industriali, come prova l’ultima rilevazione dello stacco con l’Europa che per benzina e gasolio è intorno ai 2 centesimi. Oggi a ritoccare i listini di benzina e diesel sono stati TotalErg che ha tagliato un centesimo al litro, Q8 che ha tagliato 1,5 centesimi sulla verde e due centesimi sul gasolio, IP che ha tagliato 1,2 centesimi, Shellche ha tagliato 1,5 centesimo e Esso che ha tagliato 1,5 centesimi. Secondo quanto risulta in un campione di impianti, il prezzo medio praticato "servito" della benzina va oggi dall’1,550 euro al litro di Eni all’1,573 di Tamoil. I no logo si attestano a 1,419 euro al litro. Per il diesel si passa dall’1,467 euro al litro di Eni all’1,503 di Tamoil. I no logo sono a 1,331 euro al litro.

Il Gpl è tra 0,595 euro al litro di Esso e 0,614 di Shell. Nei no logo è possibile comprarlo a 0,590.

Le punte minime sempre sul "servito", no logo escluso, osservate per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, si attestano a 1,466 euro al litro per la benzina, 1,414 per il diesel e 0,550 per il Gpl.

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