Economia

Bezos, l'uomo dell'e-commerce più influente di Merkel e Draghi

Bezos, l'uomo dell'e-commerce  più influente di Merkel e Draghi

Chi sono i maggiori «influencer» dell'economia mondiale? Per Bloomberg, una della maggiori news agency statunitensi, non ci sono dubbi. I primi cinque posti sono occupati d'ufficio da leader politici, come il presidente cinese Xi Jinping, gli aspiranti candidati alla presidenza Usa (a pari merito Hillary Clinton e Donald Trump) e, al primo posto Theresa May il premier britannico che dovrà traghettare il paese fuori dall'Unione Europea. Alle spalle di questo manipolo di potenti capi di stato o aspiranti tali, al quinto posto e dunque davanti al premier tedesco Angela Merkel e anche al presidente della banca centrale europea Mario Draghi, c'è Jeff Bezos.

Per Bloomberg l'influenza sull'economia del fondatore della società che domina il commercio mondiale online, Amazon, è evidente anche guardando le mosse strategiche dei suoi principali rivali. Ad esempio la catena dei grandi magazzini Usa WalMart: per arginare lo strapotere del rivale ha dovuto spendere 3,3 miliardi di dollari per acquisire Jet.com, servizio di e-commerce. Mentre Alibaba, l'Amazon cinese, si è affrettata ad introdurre la sua versione dei servizi cloud proposti dalla società di Bezos. Una mossa obbligata visto che Amazon Web Service è diventata la società dal maggior tasso di crescita negli Usa. Bezos, 52 anni e un patrimonio da 68 miliardi di dollari (è il terzo uomo più ricco del mondo battendo Warren Buffet), influenza anche le scelte di corriere internazionali come FedEx e Ups che hanno rimodellato la loro flotta di aerei sulle esigenze di Amazon. Ma Bezos non è solo questo: ha comprato persino un quotidiano, il Washington Post e fondato un'azienda, Blue Origin, per viaggi turistici spaziali. Caratteristica è la risata contagiosa che viene paragonata al maglioncino nero a collo alto del fondatore di Apple Steve Jobs a cui Bezos può essere paragonato come stile manageriale per la maniacale attenzione ai dettagli e alle strategie a lungo termine.

E infatti Amazon, che nel 2015 ha chiuso con un fatturato di 107 miliardi di dollari e in borsa capitalizza 385 miliardi, non finisce mai di stupire. Ieri ha annunciato un nuovo «negozio» online dedicato ai prodotti fatti a mano in Italia e in altri quattro siti europei. Al loro interno sono presenti più di 30mila prodotti realizzati a mano da mille artigiani, venduti direttamente dai soggetti che li realizzano.

Se nell'e-commerce Amazon non ha rivali quanto a catalogo e efficienza del servizio sul fronte della realizzazione di prodotti tecnologici le cose cambiano.

E lo smartphone Fire con interfaccia 3D lanciato in grande stile è stato un autentico insuccesso.

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