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Bonus vacanze, ecco tutto quello che c'è da sapere per ottenerlo

Il contributo, che potrà essere richiesto dai nuclei familiari con Isee non superiore a 40mila euro, può arrivare fino a 500 euro: ecco nel dettaglio requisiti, importo e beneficiari

Bonus vacanze, ecco tutto quello che c'è da sapere per ottenerlo

Il governo nel decreto Rilancio ha previsto il bonus vacanza (clicca qui per leggere il provvedimento), una misura ideata per tentare di risollevare il turismo in questa difficilissima fase di crisi economica soprattutto per il settore in questione: l'agevolazione a breve potrà essere utilizzata e l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le istruzioni su come ottenerlo. Innanzitutto va detto che il credito è utilizzabile per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, compresi bed & breakfast e agriturismi.

Il contributo può essere fruito a determinate condizioni dal primo luglio al 31 dicembre 2020 da un solo componente per nucleo familiare, con Isee ordinario o corrente in corso di validità non superiore a 40mila euro. La misura massima è di 150 euro per nuclei di una persona; 300 euro per nuclei di due persone; 500 euro per nuclei di tre o più persone. Ora andiamo a vedere nel dettaglio come funziona il bonus vacanze.

Cosa fare per avere il bonus

Nel vademecum (clicca qui per leggerlo) si legge che uno dei componenti del nucleo familiare dovrà presentare all'Inps la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere il rilascio dell'attestazione Isee, anche prima dell'1 luglio. Inoltre sarà necessario dotarsi di Spid o Cie (Carta di identità elettronica) e scaricare "IO, l'app dei servizi pubblici", che è resa disponibile gratuitamente da PagoPA Spa. L'applicazione provvederà a verificare tutti i requisiti: in caso di esito positivo verrà confermato l'importo massimo spettante (con relativa distinzione tra scontro e detrazione), verrà fornito l'elenco dei componenti del nucleo familiare e verrà reso visibile il codice univoco e il QR-code da comunicare all'operatore turistico in occasione del pagamento.

Lo stesso operatore turistico si occuperà della verifica della validità sul sito web dell'Agenzia e confermerà applicando lo sconto in caso positivo. Se il corrispettivo dovuto risulterà essere inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione saranno commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile. Si consiglia sempre di leggere la guida (clicca qui) per evitare ogni tipologia di incomprensione.

Come si utilizza

L'agevolazione dovrà essere spesa in un'unica soluzione e per i servizi resi da una sola struttura; per documentare il corrispettivo della prestazione sarà necessaria la fattura o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale, con indicazione del codice fiscale del fruitore dello sconto. Il pagamento dovrà avvenire senza l'intervento o l'intermediazione né di piattaforme né di portali telematici diversi da agenzie viaggi e tour operator. Lo stesso componente che lo utilizza è quello che potrà beneficiare della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2020.

Per quanto riguarda le modalità di fruizione, il bonus si utilizzerà per l'80% sotto forma di sconto immediato sull'importo dovuto per il servizio ricettivo nel periodo compreso tra il primo luglio e il 31 dicembre 2020; il restante 20% verrà erogato sotto forma di detrazione d'imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2020.

Bisogna sapere che, qualora ci dovesse essere una parte della detrazione che non trova capienza nell'imposta lorda, essa non potrà essere riportata a credito per gli anni d'imposta successivi e neanche richiesta a rimborso.

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