Economia

La Borsa boccia Leonardo targata Profumo

Il titolo perde un altro 3,6% per l'incertezza sulle strategie. Male anche Poste e Enav

La Borsa boccia la nomina di Alessandro Profumo al vertice di Leonardo Finmeccanica. Il titolo del gruppo della Difesa ha infatti archiviato la seduta di ieri lasciando sul terreno il 3,6% a 13,1 euro. L'ufficializzazione della scelta non spegne, dunque, le vendite scattate già venerdì scorso in seguito alle prime indiscrezioni circolate sul nome dell'ex banchiere.

Gli analisti di Banca Akros rimarcano come il cambio della guardia arrivi in un momento di forte attualità dei progetti europei di difesa e che quindi la scelta di Profumo possa essere «più coerente con un simile scenario» vista l'esperienza dell'ex banchiere nelle operazione di M&A. Anche secondo Intermonte la nomina di Profumo potrebbe creare incertezza e penalizzare il titolo a breve anche se lo stesso broker vede una continuità di indirizzo con la gestione precedente (tra l'altro l'ad dovrebbe essere affiancato da Fabrizio Giulianini, attuale responsabile Divisione elettronica, Difesa e Sistemi di sicurezza, nel ruolo di dg) e puntare al rilancio delle attività commerciali all'estero oltre che a guardare alle possibilità di consolidamento. Per sapere se ci saranno cambiamenti alla strategia tracciata da Moretti bisognerà comunque attendere l'insediamento di Profumo previsto a maggio.

Ma non è stata solo Leonardo a perdere terreno ieri in Piazza Affari. Enav registra la seconda peggior performance tra le partecipate con il titolo che scende a 3,63 euro a -1,84 per cento. Anche Poste ha chiuso in calo dell'1,31% a 6,4 euro dopo l'uscita di Francesco Caio e la nomina di Matteo Del Fante al timone.

La notizia per gli analisti è negativa dal momento che la società sta attraversando un periodo di ristrutturazione dei suoi business, specialmente quello postale, portato avanti dal management attuale e che potrebbe subire un rallentamento.

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