Economia

La Borsa perde 10 punti: il bilancio nero del 2016

La Borsa di Milano chiude l'anno con il segno meno. Il Ftse Mib registra una flessione del 9,68%. E gli scambi calano a 620 miliardi

La Borsa perde 10 punti: il bilancio nero del 2016

La Borsa di Milano chiude l'anno dell'elezione di Donald Trump, della Brexit, del soccorso pubblico al Monte dei Paschi di Siena e delle dimissioni di Matteo Renzi con il segno meno. Alla data del 23 dicembre il Ftse Mib registrava una flessione del 9,68%, con un massimo a quota 20.983 punti (raggiunto il 5 gennaio) e un minimo a 15.104 punti. Per l'All Share la flessione, sempre al 23 dicembre, era pari a 9,60%. Con il calo del 2016, la capitalizzazione di Piazza Affari è scesa a quota 524,9 miliardi di euro, pari al 31,8% del pil.

Nel 2016, stando alla review dei mercati curata da Borsa Italiana, gli scambi di azioni a Piazza Affari hanno raggiunto una media giornaliera di 2,5 miliardi di euro con 297.000 contratti (+6,1% rispetto al 2015). Complessivamente sono stati scambiati oltre 74,9 milioni di contratti e un controvalore di oltre 619,5 miliardi di euro (da quasi 802 miliardi nel 2015). Il massimo giornaliero per contratti e controvalore scambiato è stato raggiunto il 24 giugno 2016 con 6,5 miliardi di euro e 767.551 contratti scambiati. Intesa Sanpaolo è stata l'azione più scambiata per controvalore, con un totale di 78 miliardi, mentre Unicredit è stata la più scambiata in termini di contratti con 5,8 milioni.

Quest'anno ci sono state quattordici Ipo, l'offerta pubblica di una società che intende quotarsi per la prima volta (contro le 27 dello scorso anno), per una raccolta in fase di collocamento pari a oltre 1,4 miliardi di euro. Le società revocate sono state diciannove. Più in generale, sono state 20 le ammissioni. L'anno si chiude pertanto con 387 società quotate sui mercati di Borsa Italiana (356 nel 2015), di cui 244 sull'Mta e 77 sull'Aim. Le Ipo hanno riguardato tre società che si sono quotate sull'Mta (Technogym, Coima Res ed Enav) e undici sull'Aim. Oltre alle quattordici Ipo, si aggiungono sull'Mta le ammissioni di Ferrari, Italgas, Exor Nv, oltre a Tecnoinvestimenti proveniente dall'Aim. Su quest'ultimo, invece, sono state ammesse Te Wind e Gpi. Nel 2016, inoltre, sono state lanciate sedici Opa, l'offerta pubblica di acquisto (contro le sette dello scorso anno) per un controvalore complessivo di 2,5 miliardi di euro, a fronte dei 5,4 miliardi del 2015. Nel 2016 il totale della raccolta è stato pari a 6,1 miliardi da parte di società già quotate o di nuova ammissione.

Quattordici le operazioni di aumento di capitale che hanno raccolto oltre 4,6 miliardi di euro.

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