Economia

La Borsa scende, lo spread sale: come investire (e guadagnare)

La nuova crisi del debito greco frena la corsa al rialzo dei mercati: investire si può - e si deve - ma solo a patto di sapere bene cosa fare

La Borsa scende, lo spread sale: come investire (e guadagnare)

Scendono le Borse, torna a salire lo spread. Dopo le voci, sempre più insistenti di un possibile default di Atene e la rinnovata crisi del debito greco, i listini del vecchio Continente fanno segnare una battuta d'arresto nella corsa al rialzo che faceva sognare ormai da inizio anno.

Piazza Affari, per esempio, aveva fatto segnare un'ottima performance del 26%, ora corretta di 3-4 punti percentuali; parallelamente lo spread, che aveva toccato un minimo quinquennale di 97 punti base, è tornato a risalire fino a 126, con un picco di 140.

Secondo l'analisi di Corriere Economia, questo trend non segna una vera e propria inversione di tendenza, ma solo una temporanea battuta d'arresto. I pareri degli esperti sul rischio di questa volatilità sono contrastanti: c'è chi, come JP Morgan Cazenove, invita alla fiducia ma c'è anche chi, come il Credit Suisse, teme che un eventuale default greco ppossa innescare un contagio della crisi bancaria anche negli altri Paesi dell'eurozona. Per fortuna, almeno in Italia, gli investitori non sembrano troppo preoccupati: un sondaggio di Swg rivela come i due terzi degli italiani non temano particolarmente un precipitare della situazione greca. Anche perché le istituzioni finanziarie europee hanno predisposto una sorta di "rete di protezione" in caso di emergenza - la cui prima maglia è formata dal quantitative easing.

Investire insomma si può, ma occorre fare molta attenzione nella scelta dei titoli: Marco Sabella per Corriere Economia suggerisce di concentrarsi sul settore bancario, ma anche sui comparti più "difensivi", come il farmaceutico o gli alimentari.

Altri paracadute contro i ribassi potrebbero trovarsi nei titoli che in passato sono riusciti a superare al meglio la crisi del debito sovrano a cavallo tra 2011 e 2012 e che hanno resistito all'ondata di delusione sui dati macro italiani tra giugno e opttobre dello scorso anno. Da tenere presente ci sono poi i giganti della moda e dell'industria: Ansaldo e Delonghi, ma anche Ei Towers, Finmeccanica e Pirelli. Tra i titoli "difensivi" si segnala anche il gruppo del Made in Italy, con Luxottica, Campari e Tod's in prima fila.

Se la Borsa cade, insomma, le opportunità per guadagnare (o contenere i rischi) ci sono.

Ma è necessario sapere come fare.

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