Economia

La Borsa vede un utile di 3,7 miliardi E Fca "annusa" i 20 euro

Gli analisti stimano debiti sotto 2,5 miliardi Le sfide a 15 anni dalla morte dell'Avvocato

La Borsa vede un utile di 3,7 miliardi  E Fca "annusa" i 20 euro

Domani Fca presenterà i conti del quarto trimestre 2017 e dell'intero esercizio. Le attese degli analisti sono positive e dalla conferenze call dell'ad Sergio Marchionne, che firmerà il suo penultimo bilancio, il mercato si aspetta qualche nuovo dettaglio sulle future strategie del gruppo. Innanzitutto, quante probabilità ci sono che Marchionne si presenti all'Investor Day dell'1 giugno, a Balocco (Vercelli), con la cravatta. In pratica, il segnale che l'azzeramento del debito nel 2018 sarà raggiunto in anticipo. Le azioni Fca, intanto, in Borsa sfondano la soglia dei 20 euro (20,20) per poi riposizionarsi oltre i 19 e chiudere in leggero calo (-0,61%), a 19,57 euro.

Roberto Russo, ad di Assiteca Sim, commenta le stime del mercato in vista dei risultati trimestrali e annuali di Fca: «Gli analisti - spiega - hanno rivisto al rialzo le stime sui risultati del quarto trimestre 2017, prevedendo ricavi a circa 30,3 miliardi, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016; un ebit intorno a 2 miliardi (+42%) e un utile netto di circa 1,1 miliardi (+90%). Se fossero confermate le suddette previsioni, i ricavi dell'intero esercizio 2017 sarebbero pari a 112 miliardi (+1,8%), l'ebit a 7,9 miliardi (+54%) e infine l'utile netto a 3,7 miliardi (+105%). È inoltre previsto l'azzeramento del debito industriale netto entro il primo trimestre del 2018».

«Applicando un multiplo prezzo/utile 2017 di dieci - aggiunge Russo - la capitalizzazione di Borsa corrispondente sarebbe di 37 miliardi, un valore superiore a 24 euro per azione Fca che giustificherebbe ampiamente il traguardo dei 20 euro raggiunto dal titolo nella seduta di ieri». Gli analisti, inoltre, vedono al 31 dicembre scorso il debito di Fca sotto i 2,5 miliardi. Per Fca, dunque, attese positive e azioni sempre sotto i riflettori con la possibilità di nuovi massimi nei prossimi giorni e durante l'anno. Goldman Sachs, lo scorso dicembre, aveva ipotizzato il titolo in area 29,6 euro entro il 2018.

La presentazione dei conti di Fca avviene a ridosso del quindicesimo anniversario della scomparsa di Gianni Agnelli, avvenuta il 24 dicembre 2003 nella residenza torinese di Villa Frescot. Erano altri tempi, con la Fiat in crisi e tante nubi sul suo futuro. Poi la svolta, con l'arrivo di Marchionne alla guida del gruppo, voluto prima da Umberto Agnelli nel cda del Lingotto, e successivamente selezionato da John Elkann e Gianluigi Gabetti, all'epoca a capo delle holding di casa Agnelli, nel ruolo di ad. E proprio Marchionne, con la sua uscita da Fca nell'aprile del 2019, darà vita a una nuova svolta, all'insegna di un gruppo sempre più globale, orientato sui propri marchi premium (Alfa Romeo e Maserati), pronto a fare di Jeep il numero uno mondiale dei Suv e con le azioni ai massimi.

A gestire il tutto sarà il suo successore, il cui nome potrebbe essere svelato proprio all'Investor Day.

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