Economia

Le Borse Ue volano, ma S&P boccia l'Italia

Ieri avevano bruciato 88 miliardi di capitalizzazione, oggi i mercati europei provano a risalire vincendo i timori legati alla crisi del debito. Molto bene anche Madrid. E lo spread Btp-Bund torna sotto quota 500 punti. Ma l'agenzia Standard & Poor's spegne gli entusiasmi, alza il rischio economico dell'Italia e taglia il rating a 15 istituzioni finanziarie italiane: "La recessione è forte e sarà ancora lunga". Rajoy apre agli aiuti della Bce, "ma voglio vedere le condizioni di Draghi"

La notte porta consiglio. Le Borse europee, che ieri pomeriggio avevano chiuso con perdite pesanti bruciando 88 miliardi di euro, tornano a respirare e volano. Gli investitori, dopo una lettura più attenta delle parole procunciate ieri dal presidente della Bce al termine del consiglio direttivo dell’Eurotower, sembrano aver vinto le paure legate alla crisi del debito.

I mercati hanno ritrovato fiducia e recuperano parte del terreno perso dopo le dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi, che ieri non ha fornito i dettagli delle misure che l'istituto di Francoforte intende adottare per fronteggiare la crisi del debito, come si aspettavano gli investitori, ma ha confermato che l’Istituto è comunque pronto a comprare titoli degli stati. I mercati non sono stati impressionati dalla "pagella" del Fondo monetario internazionale che ha affermato: "Nonostante i progressi di fronte alle difficoltà, l’impressione è che non si sia fatto abbastanza per fermare l’ampliamento dello stress e per attenuare le conseguenze del circolo conti-crescita-settore bancario". Una riunione straordinaria dei ministri delle finanze della zona dell’euro si terrà lunedì 3
settembre. Secondo fonti europee citate dall'Ansa, i temi principali in discussione saranno la Spagna e il possibile intervento anti-spread del fondo salva stati e la situazione della Grecia sulla base della missione della Troika. I forti acquisti sui bancari mettono le ali a Milano e Madrid, migliori in Europa. L’Ftse Mib guadagna il 6,34% a 14.124,98 punti, l’Ibex di Madrid cresce del 6% a 6.755,7 punti. Il Dax di Francoforte avanza del 3,93% a 6.865,66 punti, il Cac 40 di Parigi si issa del 4,38% a 3.374,19 punti, l’Ftse 100 di Londra sale del 2,21% a 5.787,28 punti. Molto bene anche lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi che è sceso sotto i 470 punti base.

Ma in serata l'agenzia statunitense di rating Standard & Poor spegne gli entusiasmi e alza da 4 a 5 il rischio economico legato all'Italia perché potrebbe affrontare una "recessione più profonda e prolungata di quanto stimato in precedenza".

In particolare per gli analisti, le banche sono sempre più vulnerabili al punto da decidere per il taglio del rating di 15 istituzioni finanziarie, tra cui Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Milano.

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