Economia

Bper compra Unipol Banca. Operazione da 250 milioni

Oggi l'annuncio. E ora occhi puntati su Bologna per l'accorciamento della catena di controllo

Bper compra Unipol Banca. Operazione da 250 milioni

Unipol Banca è stata acquisita da Bper per una cifra compresa tra i 200 e i 250 milioni di euro in contanti, leggermente meno rispetto alle indiscrezioni di qualche giorno fa che davano la forchetta di prezzi compresa tra i 260 e i 280 milioni. L'operazione, allo studio da tempo, è stata approvata ieri dai rispettivi vertici e verrà ufficialmente annunciata stamattina prima dell'apertura del mercato insieme ai risultati trimestrali di Unipol e di Bper. La banca porta in dote di 258 sportelli e 2mila dipendenti, oltre a una raccolta diretta che, nei nove mesi, si è attestata a 10 miliardi, impieghi per 7 miliardi e 4 milioni di utile normalizzato. Il carico di crediti deteriorati sulle spalle di Unipol Banca, grazie alla pulizia di bilancio effettuata a cavallo tra il 2017 e il 2018 e alla cessione di un pacchetto quasi 3 miliardi di sofferenze, è limitato a 426 milioni.

Grazie a Unipol Banca, Bper dovrebbe essere in grado di allargare la propria rete commerciale oltre a consolidare ulteriormente l'alleanza con il gruppo Unipol che peraltro è l'azionista di riferimento della stessa banca modenese con il 15% del capitale e l'autorizzazione di Banca di Italia a salire al 20%. Unipol a sua volta, completata la metamorfosi da conglomerato finanziario a compagnia assicurativa, potrebbe finalmente lanciare l'atteso accorciamento della catena di controllo attraverso la fusione tra UnipolSai e la capogruppo. A suo tempo Carlo Cimbri, amministratore delegato della compagnia assicurativa, aveva infatti affermato di poter prendere in esame una simile ipotesi solo una volta che Unipol Banca fosse uscita dal perimetro.

Quanto a Bper lo shopping non si ferma a Unipol Banca. L'istituto finanziario modenese è pronto a rilevare anche le quote di minoranza (il 49%) di Banco di Sardegna dall'omonima fondazione (che riceverà in cambio azioni e obbligazioni convertibili Bper rafforzando così la presa sul capitale della banca attualmente al 3%) e il 40% di Arca messa in vendita dalla liquidazione di banche venete. Le operazioni sono alla base del piano industriale che la banca di Modena presenterà al mercato il prossimo 28 febbraio.

L'M&A bancario in Emilia Romagna potrebbe poi dare il via a un anno di consolidamento nel settore finanziario italiano. Un risiko che tuttavia, non farà tappa da Mps, tra le banche in vetrina.

Lo stesso Cimbri infatti solo pochi giorni fa aveva definito «una pura fantasia» l'ipotesi di matrimonio a tre che, oltre a Unipol Banca e Bper, coinvolgesse anche Rocca Salimbeni.

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