Economia

Braccio di ferro sulla proroga Alitalia Sindacati in sciopero

Astensione per il 21 maggio. Di Maio insiste: «Stiamo analizzando altre proposte»

Paolo Stefanato

Di quanto sarà prorogata la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per Alitalia? Ieri, dopo una riunione di due ore al Mise, non è stata presa una decisione. I commissari a loro formalmente la parola si prenderanno qualche giorno di riflessione; stando a indiscrezioni, scriverebbero al ministero dello Sviluppo entro domani, fornendo le proprie indicazioni sulla richiesta contenuta nella lettera delle Fs. L'assenza del ministro Di Maio può essere messa in relazione con questo slittamento: egli è in missione a Varsavia, dove tra l'altro avrebbe anche incontrato un rappresentante del gruppo Toto, tra i papabili a entrare nella partita. Ma che la situazione sia complessa lo testimoniano i sndacati, che hanno annunciato uno sciopero di tutto il settore per il 21 maggio.

Se si tratterà di una proroga breve (due settimane) o lunga (un mese), è oggetto di varie considerazioni. Da un lato ci sono i commissari di Alitalia, che ritengono esaurito il proprio mandato e che sentono la pressione della situazione di cassa; dall'altro lato ci sono le Ferrovie, che in cinque mesi non sono riuscite a mettere insieme una cordata credibile per rilevare la compagnia e vorrebbero ancora tempo. Ma su un fronte contiguo ci sono i rappresentanti della politica. Fissare la chiusura dell'operazione prima o dopo le elezioni ha rilievo per i leader politici: se prima, significherebbe che i Cinquestelle saprebbero portare a proprio vantaggio la soluzione, riuscendo a far apparire la cordata di salvataggio come un proprio merito; se dopo (sensazione più diffusa), vorrebbe dire esporsi a un contrasto con il proprio elettorato dopo la chiusura delle urne. Il perno di tutto sta nel ruolo di Atlantia, la società controllata dalla famiglia Benetton che controlla Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma. Atlantia e il governo sono in rotta di collisione dopo il crollo del ponte Morandi, ma la società viene indicata come un soggetto adeguato a completare la cordata delle Fs: i Cinquestelle dovrebbero farlo digerire alla propria base, mentre Matteo Salvini in questo periodo non si è sbilanciato, e, da pragmatico, non vedrebbe negativamente l'ingresso.

L'Agi ieri ha riferito che a un incontro a Varsavia del ministro Di Maio (che continua a dire che le offerte arriveranno) con imprenditori italiani c'era anche un rappresentante del gruppo Toto. Una casualità? Difficile dirlo, a ridosso delle notizie poi smentite di un coinvolgimento di Riccardo Toto nel salvataggio di Alitalia. Ma il passato aeronautico del figlio di Carlo passa dal tentativo fallito di risanare la compagnia Livingston: non il massimo, come curriculum.

I sindacati confederali e professionali ieri hanno proclamato per martedì 21 maggio uno sciopero generale di tutto il trasporto aereo: temono che la conclusione della vicenda Alitalia abbia impatti sul lavoro, in termini di esuberi e di tagli alle retribuzioni.

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