Economia

Volkswagen tratta un'alleanza globale con Ford

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Volkswagen tratta un'alleanza globale con Ford

È in vista un asse tedesco-americano sul fronte automobilistico con la benedizione di Donald Trump. Un'alleanza, quella che sta per concretizzarsi tra Volkswagen e Ford, che potrebbe anche porre fine alle minacce a distanza in tema di dazi tra la Casa Bianca e Berlino. Proprio l'industria tedesca, infatti, è da tempo al centro del mirino del presidente Usa. «Siamo in negoziati avanzati con Ford per costruire davvero un'alleanza automobilistica globale, che rafforzerà anche l'industria americana del settore», ha annunciato il ceo del colosso di Wolfsburg, Herbert Diess, al termine di un incontro alla Casa Bianca proprio con Trump e i suoi consiglieri economici.

Il top manager tedesco, subentrato in aprile a Matthias Mueller, ha aggiunto di aver preso in considerazione l'utilizzo della capacità produttive di Ford negli Stati Uniti e di poter anche costruire un nuovo stabilimento, il secondo del gruppo, Oltreoceano. Tutti investimenti che Vw quantificherà all'inizio del 2019.

Per Trump, alle prese con la decisione di General Motors di lasciare a casa 15mila dipendenti e chiudere alcuni impianti nel Paese, quella arrivata da Diess è una notizia attesa e gradita. Da una parte, per aver trovato nei «cattivi» di Wolfsburg un inaspettato amico, mentre dall'altra la mossa di Volkswagen è da intendere anche come una sorta di ulteriore risarcimento nei confronti degli Usa tre anni dopo la deflagrazione del dieselgate. Oltre a Diess, Trump ha incontrato anche il numero uno di Daimler, Dieter Zetsche, tra l'altro profondo conoscitore del mercato Usa avendo guidato in passato Chrysler Group, e il cfo di Bmw, Nicolas Peter. «Per noi - ha ricordato Zetsche, che nel 2019 passerà il testimone al collega svedese Ola Kaellenius - questo Paese è il più importante; ecco perché vogliamo ampliare il giro di affari negli Usa».

Di contro, la Casa Bianca ha chiesto ai tre costruttori di aumentare la produzione in America: «Il nostro deficit commerciale in auto e componenti nei confronti della Germania è di circa 30 miliardi di dollari, circa la metà del nostro intero deficit con l'Europa».

Ford e Volkswagen, lo scorso giugno avevano siglato una lettera di intenti in vista di una alleanza strategica allo scopo di rendere più forti e competitivi i rispettivi marchi. All'epoca si era accennato allo studio di progetti congiunti che avrebbero riguardato anche l'ambito dei veicoli commerciali.

Più flessibilità, maggiori efficienze e sinergie alla luce della profonda trasformazione del settore automobilistico: tutti obiettivi raggiungibili proprio grazie ad alleanze mirate, con i tedeschi pronti rafforzare la loro presenza negli Usa.

La strategia di Trump funziona.

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