Economia

Carte, prestiti e polizze diventano più «smart»

Banca Itb, fondata nel 2008, è la prima banca online in Italia che opera nel settore dei sistemi di pagamento ed è dedicata esclusivamente al canale delle tabaccherie. A dicembre dello scorso anno Intesa Sanpaolo ha perfezionato l'acquisizione del controllo totalitario di Banca Itb, di cui già deteneva il 10% del capitale accanto ad altri socio storici come appunto la Federazione dei Tabaccai e il fondo Wise venture. Ca de' Sass ha riconosciuto un corrispettivo cash di 153 milioni di euro. Itb adotta un modello di business commissionale (oltre 95% del margine d'intermediazione), basato su di un elevato volume di operazioni gestite e un modello operativo leggero, senza filiali proprie sul territorio ma con una rete distributiva territoriale indiretta più capillare delle principali banche tradizionali e con una maggiore flessibilità di giorni/orari di apertura - rappresentata dalle tabaccherie, che costituiscono anche la base di clientela continuativa, pari a circa 20mila punti operativi. Nel 2015 ha generato ricavi per circa 38 milioni di euro e un utile netto di circa 8,5 milioni, registrando un totale attivo di circa 228 milioni e un patrimonio netto di circa 33 milioni. Numeri che si giustificano con l'offerta ai cittadini di una vasta gamma di servizi di pagamento (tutti i tipi di bollettini, ricariche telefoniche, carte prepagate, voucher Inps e deleghe F24) e ai tabaccai di una proposta di servizi bancari che include i più comuni strumenti per la gestione della tabaccheria (conto corrente, fido di cassa, finanziamenti, pagamento fornitori e fatturazione elettronica). Ma ora si punta più in alto su nuovi prodotti e nuovi servizi.

Attraverso l'acquisto di una semplice «smart box» ci sarà l'immediata attivazione delle carte di pagamento così come di prestiti personali, conti, polizze auto e capofamiglia ma anche servizi di natura non bancaria. RaMa

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