Coca Cola, aumento di prezzo per i dazi di Trump

La Coca Cola è costretta ad aumentare il prezzo di vendita negli States, la decisione si allinea con i dazi voluti da Trump sulla materia importata e in particolare sull'alluminio, tassato del 10%

La bevanda più famosa del mondo aumenta il prezzo negli Stati Uniti e l'amministratore delegato Quincey ha annunciato che nonostante sia una decisione difficilissima è necessaria. Infatti, dice Quincey: "Ovviamente, sebbene possano essere comprensibili le pressioni sui costi delle merci... per l'impatto delle tariffe sul sistema di imbottigliamento e su altri prodotti finiti tipo di discussioni sono difficili".

I dazi di Trump non hanno toccato soltanto le borse ma stanno iniziando ad avere un impatto importante, ora che iniziano ad inserirsi all'interno del meccanismo economico, nella stessa economia del paese. L'alluminio è tassato del 10% negli States, è dunque logico che le bevande e i cibi imbottigliati all'interno di questo materiale debbano subire un rincaro per riuscire ad "essere dentro con i guadagni".

Non ci sono stati ulteriori commenti in merito alla vicenda, il fatto è che la bevanda inventata da Pemberton nel 1886 subirà un aumento a breve in seguito all'aumento del prezzo dell'alluminio negli Usa.