Economia

"Via 80 euro per flat tax" Ma il governo smentisce

Il retroscena: il governo studia di togliere la "mancetta" di 80 euro di Renzi per finanziare la tassa con aliquota unica

"Via 80 euro per flat tax" Ma il governo smentisce

Via il bonus da 80 euro voluto da Renzi, arriva la Flat tax, la tassa ad aliquota unica che permette di abbassare le tasse.

Sarebbe questo - secondo Corriere e Repubblica - il provvedimento allo studio del governo gialloverde che permette di trovare le coperture per uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e della Lega entrati nel contratto tra Salvini e Di Maio.

Togliendo gli 80 euro lordi mensili che spettano ai dipendenti sotto i 26mila euro di reddito - una "mancetta" su cui l'ex premier Pd aveva puntato tutto e che è finito nella bufera a causa dell'elevato numero di persone costrette a restituirlo - si recupererebbero infatti ben 9 miliardi l'anno. Così nel vertice di maggioranza tenutosi ieri sera a Palazzo Chigi tra premier e ministri economici sembra che sia stato deciso di intraprendere questa strada per finanziare una prima riduzione delle aliquote Irpef per le persone fisiche e la tassa forfettaria al 15% per le imprese. Novità che - i vicepremier e il ministro Tria lo assicurano - debutteranno a partire dal 2019.

L'idea è quella di introdurre Flat tax - ma anche reddito di cittadinanza e una qualche misura che smonti la legge Fornero - gradualmente. Nella speranza che i primi annunci possano far ripartire i consumi e poi la crescita. Annunci che portano comunque verso una manovra da 25 miliardi di euro che possa tra le altre cose evitare l'aumento dell'Iva. Per coprirla, oltre all'addio al bonus Renzi, arriverebbero anche la "pace fiscale" e altre detrazioni per le imprese che sparirebbero. Resta però una parte di conti da finanziare "in deficit" per evitare di dover alzare altre tasse.

Sempre che l'Europa sia d'accordo.

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