Economia

Così gli speculatori computerizzati hanno attaccato l'euro a Natale

Il crollo di Natale: in pochi minuti la moneta unica ha perso il 3%. Gli analisti: "Vendite automatiche basate su algoritmi"

Così gli speculatori computerizzati hanno attaccato l'euro a Natale

Il giorno di Natale sono scesi in campo gli "speculatori computerizzati". Lo hanno fatto per prendere di mira l'euro. Grazie a un semplice algoritmo, come spiega l'Huffington Post, hanno accelerato il numero delle vendite in un momento di scambi che, a causa delle festività natalizie, è tradizionalmente irrisorio.

A mettere sotto la lente di ingrandimento gli scambi della moneta unita europea è stata l'agenzia Bloomberg. Che si è accorta come a Natale, nel giro di pochi minuti, l'euro sia arrivato a perdere fino al 3%. Un calo che, secondo a quanto riferito dagli analisti, sarebbe attribuibile a una serie di vendite computerizzate. Secondo voci di mercato, riportate al Finalcial Times dall'esperto di valuta estera della Scotiabank, Qi gao, l'ondata di vendite sull'euro sarebbe stata guidata da "scambi finanziari basati su algoritmi". "Il calo degli scambi non dovrebbe essere guidato dai fondamentali - ha spiegato al quotidiano della City - il movimento intragiornaliero ha mostrato una brusca caduta e un rapido rimbalzo, un segnale rivelatore di un cosiddetto flash crash".

L'ondata di vendite, come fa notare l'agenzia AskaNews, è stato segnalata per la prima volta da ZeroHedge, un blog molto conosciuto che analizza i mercati finanziari. È stato lui ad attribuito il crollo della moneta unica ai programmi di trading. Si sarebbe, dunque, trattato di "vendite automatiche basate su algoritmi". Il tutto "amplificato dal livello tradizionalmente esiguo degli scambi" durante le festività di Natale.

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