Economia

Debiti Pa, Saccomanni: "A settembre potremmo accelerare i pagamenti"

Il ministro: "Finora erogati 15,7 miliardi dei 40 previsti entro il 2014". I dubbi di Brunetta: "C'è poca chiarezza"

Debiti Pa, Saccomanni: "A settembre potremmo accelerare i pagamenti"

A settembre ci sarà una nuova tranche di pagamenti per i debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese italiane. Lo ha promesso Fabrizio Saccomanni, sostenendo che ad oggi il ministero dell'Economia ha messo a disposizione degli enti locali 15,69 dei 40 miliardi previsti dal decreto.

Solo quando sarà completata la mappatura dei debiti dello Stato, il ministero potrà avere chiara la situazione e decidere se immettere subito ulteriore liquidità, senza attendere il 2014. "Non vedo ostacoli di carattere politico, solo tecnico-operativo", ha detto il ministro, spiegando che se ci saranno le condizioni finanziarie per l’emissione di titoli di Stato, se la mappatura dei debiti sarà completa e il meccanismo di erogazione funzionerà "una accelerazione significativa sarà possibile".

Dubbi sulla reale efficacia del provvedimento sono stati però sollevati da Renato Brunetta: "Quanti sono i soldi effettivamente entrati nelle casse delle imprese? Di quali imprese stiamo parlando, visto che negli elenchi pubblicati dallo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze sono riportati quasi esclusivamente debiti verso le grandi società per servizi come il riscaldamento o la telefonia? Perché solo 4 dei 13 Ministeri con portafoglio hanno pubblicato gli elenchi nonostante la scadenza sia trascorsa da oltre due settimane?", chiede il capogruppo Pdl alla Camera.

"Attenzione: ipotizzando che nel frattempo non si accumulino altri debiti se si procederà erogando solo 20 miliardi all’anno, l’ultimo creditore, secondo la nostra stima che dimensiona il debito accumulato dalla Pa in 120 miliardi, riceverà quanto dovuto alla fine del 2018", avverte Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre, "Se, invece, ci si riferisce all’ipotesi redatta dalla Banca d’Italia che misura il debito della Pa in 91 miliardi (a nostro avviso, abbondantemente sottostimato), l’ultimo fornitore verrà saldato entro il primo semestre del 2017.

Per questo è necessario accelerare il pagamento di debiti scaduti per i quali le imprese hanno da tempo pagato i fornitori, gli stipendi, l’Irpef e i contributi previdenziali dei propri dipendenti, nonch‚ luce, acqua e gas ogni 2 mesi".

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