Economia

Derby Snam-Enel sull'auto del futuro

Alverà lancia la sfida a metano con Seat, mentre Starace punta sull'elettrico con Fca

Snam lancia la sfida all'auto elettrica e si butta (con Seat) nel mondo dei veicoli a metano. Un business che dà il «La» a una sorta di derby tutto italiano sull'auto del futuro: a metano con Snam (o Eni) oppure elettrica con Enel? Lo spazio sul mercato non manca e quindi, per ora, le aziende si posizionano senza pestarsi i piedi, ma anzi professando un comune obiettivo: ridurre l'inquinamento con fonti rinnovabili, e alternative al petrolio, e accompagnare la transizione energetica. Si inserisce in questo contesto l'accordo quadro firmato ieri a Milano in occasione dello Snam Partners'Day. Nel dettaglio, Seat (Gruppo Volkswagen) e Snam costruiranno insieme infrastrutture per consentire all'industria automobilistica di usare gas naturale compresso e biometano, con particolare focus su Italia, Francia ed Austria, Paesi nei quali entrambe le compagnie sono presenti. Il lavoro più grande riguarderà la rete per il rifornimento. In Italia, infatti, ci sono circa 1.300 stazioni dedicate al natural gas, per servire un milione di veicoli. «Questa nuova partnership - ha commentato l'ad di Snam, Marco Alverà (nella foto) - permetterà di favorire un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile a gas naturale e biometano sia in Italia, sia in tutto il continente perché unisce due leader europei: noi nella realizzazione di infrastrutture innovative, Seat nello sviluppo di nuovi modelli sostenibili. Sia noi che Seat siamo convinti che il gas naturale sia la soluzione più immediata per migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città». Un approccio diverso da quello di Enel che punta invece sullo sviluppo elettrico, anch'essa stringendo accordi con diverse case automobilistiche, e puntando su 14mila colonnine di ricarica entro il 2022.

E così, se l'occasione istituzionale di ieri è stata all'insegna del fair play generale - la rivale Enel era tra gli ospiti d'onore dello Snam Partners' Day tra i due mondi non mancano le rivendicazioni. Nel corso dell'evento, Snam ha fatto appello al governo poiché sia data pari dignità a elettrico e gas. Secondo il numero uno di Seat Luca De Meo, per favorire l'impiego del metano, occorre «spingere su un mercato dei biocrediti come già avviene per l'energia elettrica, se questo succedesse, si creerebbe anche una ragione di business per chi opera nello smaltimento dei rifiuti per la produzione di biometano». Per Alverà occorre arrivare a una «parità di trattamento tra elettricità e gas», dato che «il biometano è una fonte rinnovabile che non grava sulle bollette».

Per Snam, quello di ieri, rappresenta il nuovo tassello di una lunga strategia passata da un accordo con Eni e Api per mettere in pista 250 pompe nei prossimi anni, e da nuove iniziative «energy-friendly» per 200 milioni nel piano al 2022. Il nuovo mercato dell'auto, d'altra parte, è assai profittevole. Secondo l'Unrae, nel 2017, le auto «verdi» (elettriche, ibride e a gas) hanno raggiunto una quota di mercato dell'11,6% (+ 1,4%). Complessivamente sono state immatricolate più di 160.000 auto a gas, circa 66.000 auto ibride e quasi 2.

000 auto elettriche.

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