Economia

Ebuzzing e Teads annunciano la fusione

Il gruppo punta alla quotazione al Nasdaq per il 2015

Ebuzzing, multinazionale specializzata nel video advertising online, e Teads, piattaforma tecnologica SSP, hanno annunciato la fusione volta a rafforzare la leadership nel mercato della pubblicità su internet e la nascita del gruppo "Ebuzzing and Teads".

"Ebuzzing and Teads group" vanta così una vasta varietà di formati video e un esteso network mondiale di premium publisher, con oltre 300 dipendenti in 10 diversi Paesi e un team di R&D composto da 100 ingegneri. Il fatturato del gruppo nel 2013 si è attestato a 70 milioni di dollari, mentre l’obiettivo del 2014 sarà quello di raggiungere i 100 milioni di dollari. La fusione sfrutta quindi gli elementi complementari dei singoli modelli di business e dei rispettivi posizionamenti di mercato, nel settore del digital advertising e che consentirà al gruppo la quotazione in Borsa, con il debutto al Nasdaq previsto entro la fine del 2015.

Nel consiglio di amministrazione entra Pascal Gauthier, ex COO di Criteo, e Anthony Rhind, ex co -CEO di Havas Digital, mentre nel board di direzione entreranno gli investitori di Teads, Partech Ventures e Elaia Partners.

La fusione indica una importante crescita del mercato. Con la graduale migrazione dei budget pubblicitari dalla Tv a Internet, il video è diventato l’unico segmento del mercato pubblicitario che sta crescendo a doppia cifra. Nel 2013 gli investimenti sul video online hanno raggiunto i 5 miliardi di dollari e nel 2015 si prevedono addirittura 8 miliardi. Fin ora, però, lo sviluppo di tale segmento è stato rallentato dalla difficoltà di monetizzare contenuti video di qualità, a causa di formati Ad InStream, che per loro natura, sono posizionati prima di un altro contenuto video, imponendosi agli utenti in maniera invadente. Considerando questa importante limitazione come un'opportunità, tre anni fa Ebuzzing e Teads hanno sviluppato nuovi formati chiamati OutStream, solitamente distribuiti fuori degli spazi classici, capaci di affiancarsi e di integrarsi in maniera complementare ad altri contenuti, senza sovrapporsi.

Per esempio: il video può essere inserito tra due paragrafi di un articolo, tra due immagini di uno slideshow o nel newsfeed di un social network.

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