Economia

Ecco la scure di Moody's: "Cottarelli sarà senza fiducia. Riforme o taglio rating"

L'agenzia di rating Moody's avverte l'Italia dopo l'incarico a Cottarelli: "Nessuna influenza sulla nostra recente decisione di mettere sotto osservazione il rating del debito italiano per il downgrade"

"Nessuna influenza sulla nostra recente decisione di mettere sotto osservazione il rating del debito italiano per il downgrade". Con queste parole l'agenzia di rating Moody's avverte il Belpaese dopo gli ultimi sviluppi politici. Neppure la "svolta" Cottarelli, dunque, avrebbe avuto effetti immediati. Tanto che Giorgia Meloni va subito all'attacco: "Vola lo spread, superata quota 300. Evidentemente ai mercati non piace nemmeno Cottarelli. Che farà ora Mattarella, chiamerà direttamente il fantasma di Otto von Bismarck per dargli l'incarico di governo?".

Venerdì Moody's aveva annunciato di voler mettere sotto la lente il rating del Belpaese. Erano le ore in cui il (mai nato) governo Conte sembrava prossimo a presentarsi alle Camere per ottenre la fiducia di Lega e M5S. E ora, dopo la crisi istituzionale, il "no" di Mattarella a Savona e l'incarico a Cottarelli, le cose non cambiano. Moody's infatti avverte che il rating sovrano italiano "verrà ridotto" se il prossimo governo "metterà in campo politiche fiscali che non saranno sufficienti a collocare il debito pubblico su una rotta sostenibile verso il basso per i prossimi anni".

Il fatto è che l'esecutivo che oggi Cottarelli dovrebbe presentare al Colle con ogni probabilità nopn otterrà la fiducia. Lega e M5S hanno annunciato barricate. Fratelli d'Italia ha chiesto l'impeachment per Mattarella e non voterà la fiducia "manco morti". E anche Forza Italia ha annunciato il suo "niet" all'ex commissario alla spending review. Così Moody's avverte: per l'agenzia di rating la crisi politica Italia "sta registrando un'escalation" e "sembra improbabile che il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli riesca ad avere una maggioranza in entrambe le Camere", motivo per cui "elezioni in autunno sembrano improbabili". Elezioni che, prevede Moody's, produrranno " probabilmente risultati simili al voto di marzo". E così un fallimento "nell'articolare e presentare un'agenda di riforme strutturali credibili" e che "aumentino le prospettive di crescita economica dell'Italia", sarebbe "ugualmente negativa per il rating".

L'agenzia prevede dunque di "incorporare la revisione quando avremo visibilità migliore sulla direzione del Paese, il che significa che potremmo andare oltre il consueto periodo di tre mesi".

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