Economia

Ecco le sei «password» per accendere il nuovo made in Italy

Da «creare» a «esplorare», il 30 e il 31 marzo Intesa riunisce 150 aziende per Sharing Italy

Onofrio Lopez

«Esaltare il «made in Italy» che si muove nel solco dell'innovazione e della tecnologia per promuovere il futuro del Paese. È questo l'obiettivo di Sharing Italy, il festival delle idee e delle azioni organizzato dal gruppo Intesa Sanpaolo il 30 e 31 marzo al grattacielo di Torino. Con il coinvolgimento di 150 imprese provenienti da ogni Regione italiana, la due giorni intende rappresentare una moderna agorà nella quale - tra incontri, dibattiti e lectio magistralis - sarà possibile immaginare lo sviluppo economico e imprenditoriale dell'Italia. Ai lavori prenderanno parte il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, il responsabile di Banca dei Territori, Stefano Barrese, l'ad di Banca Imi, Mauro Micillo, il chief innovation officer, Maurizio Montagnese e l'ad di Banca Prossima, Marco Morganti.

Il punto di partenza è un dato certo: la forza e la competitività del «made in Italy». La sfida sono i cambiamenti nel modo di produrre, commerciare e consumare. Una scelta che si pone in continuità con le attività del gruppo Intesa Sanpaolo a Expo Milano 2105, durante il quale ha ospitato oltre 500 aziende eccellenti nel suo padiglione Waterstone, che a loro volta hanno coinvolto altre tremila imprese.

Sei parole-chiave orienteranno il dibattito e per ciascuna tematica saranno dei testimonial a raccontare la propria esperienza di impresa e innovazione. Il primo tema-chiave è «esplorare», ossia illustrare i 196 mercati potenziali del «made in Italy» con i loro scenari e, soprattutto, con i nuovi desideri dei potenziali clienti da «conquistare». Il cammino sarà narrato anche attraverso le storie personali di Marilisa Allegrini, unica imprenditrice vitivinicola candidata all'Oscar del vino, e di Ugo Parodi Giusino, fondatore di Mosaicoon, una delle migliori scale-up (start-up che ha raggiunto i 10 milioni di dollari di fatturato nei primi 5 anni di vita) tecnologiche d'Europa.

La seconda tematica è «valorizzare» inteso come promuovere la crescita tramite la formazione e il welfare. Ne parlerà, tra gli altri Giovanni Bonotto, il fondatore della «Fabbrica Lenta» che ha ribaltato il paradigma della produttività veloce. Terza parola-chiave è «comunicare» nel senso dello storytelling come veicolo di promozione del business. A parlarne ci sarà anche Paolo Iabichino, direttore creativo di Ogilvy & Mather nonché inventore dell'invertising, la comunicazione pubblicitaria focalizzata sulla narrazione.

Si affronteranno anche le questioni del «cercare» e del capire», tentando di stabilire un contatto tra la progettazione e i brevetti, da una parte, e il marketing orientato alla clientela dall'altro. Tra gli esperti compresi nel panel ne discuteranno Gianluca Dettori, fondatore di Dpixel, società di venture capital per il digitale, Davide Dattoli di Talent Garden e Francesco Morace, sociologo esperto di ricerche di mercato.

«Sperimentare», infine, è il fil rouge che tiene assieme il discorso sull'innovazione, ossia il tentativo di dare un nome a qualcosa che ancora non esiste nella realtà, ma è già pensabile nella mente dei più creativi. Non è un caso che tra i relatori figurino personalità emergenti del pensiero alternativo come Austin Kleon, editorialista del New York Times e autore di bestseller sulla creatività, e David Orban, fondatore del Network Society Resource, ente non-profit che supporta le imprese fornendo strumenti analitici per affrontare il cambiamento globale generato dal rapido sviluppo delle tecnologie. L'evento potrà essere seguito in live streaming sul sito www.palco.it/sharingitaly/live e attraverso i canali social Facebook e Twitter di Intesa Sanpaolo.

Personalità emergenti alla ricerca di modelli alternativi si confronteranno così per due giorni tra le pareti in cristallo del grattacielo progettato da Renzo Piano, una delle tante incarnazioni del carattere vincente del «made in Italy».

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