Economia

Edison, 350 milioni sull'ambiente

Intesa con Ansaldo. Benayoun: "Al centro della transazione energetica"

Edison, 350 milioni sull'ambiente

Genova Nell'impianto genovese di Ansaldo Energia sarà costruita una gigantesca turbina a gas 35 metri di lunghezza, 540 tonnellate di peso che, via mare, dalla fabbrica di Cornigliano raggiungerà Venezia, dove sarà installata per rinnovare il sito termoelettrico di Porto Marghera di proprietà di Edison. Quest'ultima, tra i principali operatori di energia elettrica in Italia, è il committente di questo gioiello di tecnologia ieri la firma del contratto -, e investirà in tutto 350 milioni in tre anni nel rifacimento della propria centrale: 300 milioni è il valore della commessa ad Ansaldo Energia, che comprende la turbina (circa 70 milioni), l'isola di potenza, le opere d'ingegneria, il generatore elettrico, più le manutenzioni (100 milioni); 50 milioni saranno investiti direttamente da Edison nelle opere civili, per le quali saranno occupate circa 600 persone. L'impianto avrà una potenza elettrica complessiva di 780 Megawatt (in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di una città di 250mila abitanti), e contribuirà alla sicurezza di approvvigionamento energetico di una regione di grande vitalità produttiva e dell'intero Paese.

Il valore dell'operazione, tuttavia, è più vasto: è un atto della transizione energetica italiana, nella quale Edison come ha detto l'ad Marc Benayoun - «vuole avere un ruolo da leader: abbiamo investito 700 milioni lo scorso anno, e puntiamo a 2 miliardi e nei prossimi tre anni». Il progetto, inoltre, porta a una riduzione drastica di Co2, con un rendimento energetico superiore a quello delle centrali attuali (63% contro una media del 50%) e abbatte del 70% le emissioni di ossidi d'azoto; è un altro passo sulla strada, per superare il carbone come combustibile.

L'ad di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, ha sottolineato che la turbina di ultima generazione è frutto di tecnologia italiana, e il rapporto nato con Edison (controllata al 99,5% dalla francese Edf) sarà un'opportunità per l'affermazione sui mercati esteri; inoltre «torniamo a lavorare in Italia, dopo un decennio in cui la stragrande maggioranza del nostro business era all'estero».

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