Effetto Opa, Gedi vola in Borsa (+60%)
4 Dicembre 2019 - 06:00Il titolo si allinea all'offerta Exor. Ora si guarda alle sinergie
Gedi vola in Borsa all'indomani della proposta di nozze da parte di Exor per rilevare l'editore de La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e L'Espresso. La società ora controllata dalla Cir della famiglia De Benedetti ha chiuso la seduta a 0,455 euro, in rialzo del 60,2%, allineandosi così agli 0,46 euro per azione offerti dalla holding degli Agnelli per rilevare il controllo del gruppo e pari a una valutazione dell'editore, comprensiva dei debiti, di 267 milioni.
Exor acquisirà il 43,8% di Gedi dalla Cir dei De Bendetti per 102,4 milioni di euro, per poi lanciare l'Opa obbligatoria sul flottante sempre a un prezzo di 0,46 euro. I De Benedetti, per cui l'incasso netto dovrebbe superare i 90 milioni, reinvestiranno nella società editoriale per arrivare al 5% del capitale. Il prezzo messo sul piatto dagli Agnelli è superiore agli 0,25 euro offerti un mese fa dal patriarca Carlo de Benedetti (nella foto) ai figli per rilevare il 29,9% dell'editore, ma inferiore sia agli 1,2 euro a cui è valorizzata la partecipazione di Gedi nei bilanci di Cir sia agli 0,8 euro a cui è iscritta la partecipazione (finora il 5,99%) dell'editore nei bilanci di Exor.
Per gli analisti tuttavia si tratta di una operazione decisamente a premio rispetto alle valutazioni di mercato. Banca Imi sottolinea come la valorizzazione di Gedi corrisponda a otto volte il margine operativo lordo previsto per il 2020, ben oltre la media di settore ferma a cinque. Sulla stessa scia anche Equita, secondo cui il prezzo pagato per Gedi corrisponde a ben 19 volte gli utili, rispetto ai 7 a cui trattano rivali come Cairo e Rcs. Si scommette sulle possibili sinergie di gruppo considerando che alla finanziaria degli Agnelli fa capo anche il 43,4% di The Economist e sull'eventuale trasformazione tecnologica e organizzativa. Si tratta di «un accordo positivo per Exor perché le consente di differenziare ulteriormente le attività» commenta Mediobanca che conferma la raccomandazione di acquisto su Exor.
Non mancano tuttavia i timori di un possibile spezzatino nonostante e rassicurazioni finora trapelate da Torino.