Economia

Enel, intesa con Wind e Vodafone

Renzi presenta il piano per la rete in fibra. L'allarme dei sindacati per Telecom

Francesco Starace
Francesco Starace

Oggi alle 12 a Palazzo Chigi ci sarà l'attesa conferenza stampa di Matteo Renzi sulla rete a banda ultralarga. Il premier è riuscito a portare a casa il risultato dell'annuncio anche se il protagonista della giornata di oggi, ossia l'Enel, ha subito non poche pressioni da parte del governo per creare Enel Open Fiber, la società per la rete. Da sottolineare che l'impresa non nasce con la benedizione dei sindacati, già preoccupati perchè, se l'infrastruttura di Enel farà concorrenza a Telecom, ritiene che possano essere messi a rischio 15 mila posti di lavoro di Open Access, la società della rete dell'ex-monopolista delle tlc, che ha 30mila lavoratori.

Ieri intanto Enel ha firmato un accordo con Wind e Vodafone. Le due società telefoniche dovranno «accendere» la fibra «spenta» che Enel piazzerà nelle canaline nelle 224 città previste al momento dal piano insieme a investimenti per per 2,5 miliardi. Oggi comunque, a Palazzo Chigi, l'ad di Enel Francesco Starace, dovrebbe aggiungere qualche particolare in più oltre ad ufficializzare l'intesa commerciale con Vodafone e Wind. Enel comunque ha già realizzato tratti di rete in fibra per Telecom e anche per Fastweb. Ma, in questo caso, oltre a posare la fibra, dovrebbe anche procedere alla sostituzione dei contatori elettrici. Una sinergia che permetterebbe risparmi nella stesura della rete nell'ordine del 20%. Sono cinque le prime città interessate dal progetto tra cui, pare, Cagliari e Bari.

L'avanzamento dei cantieri molto probabilmente dipenderà anche dalla discesa in campo di eventuali investitori, in particolare fondi infrastrutturali, disposti a mettere sul piatto risorse fresche da investire per raggiungere i 2,5 miliardi previsti. Un altro capitolo della vicenda riguarda Metroweb. In questo caso può essere utile sapere che la società controllata dalla Cdp, ossia dallo Stato, possiede due aziende. La prima è Metroweb Milano, che dispone di una buona rete in fibra nella capitale lombarda e dove Fastweb ha una partecipazione e diritto di veto fino al 2017. L'altra invece è la società che vorrebbe investire un miliardo e ha già realizzato alcuni tratti di rete in fibra a Torino, Genova e Bologna. Ebbene la parte milanese ad Enel non interessa perchè a Milano la rete di distribuzione è di A2a.

A questo punto è difficile prevedere come potrà andare avanti una eventuale accordo con Metroweb, a cui comunque anche Telecom è interessata ma le trattative sono al momento interrotte in attesa del nuovo ad Flavio Cattaneo.

La speranza da più parti sarebbe quella di un'intesa comune con Enel e Metroweb.

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