Economia

Ferrero si rafforza negli Usa e mangia le caramelle Ferrara

Il gruppo piemontese prosegue lo shopping: acquistata la terza azienda dolciaria più grande degli Stati Uniti

Ferrero si rafforza negli Usa e mangia le caramelle Ferrara

Colpo grosso per Ferrero negli Usa. La società di Alba prosegue nello shopping oltreoceano e, dopo aver messo le mani sul produttore di cioccolato Fannie May Confections Brands, si mangia anche le caramelle Ferrara Candy: il terzo gruppo dolciario degli Usa che, come suggerisce il nome, ha origini italiane.

Ferrara Candy ha infatti le sue radici in un negozio di pasticcini e confetti aperto nel 1908 nel quartiere di Little Italy a Chicago (Illinois) dal panettiere italiano di Nola, Salvatore Ferrara. L'operazione, soggetta ai via libera dei garanti della concorrenza, dovrebbe concludersi nel quarto trimestre del 2017. Ma quanto abbia messo sul piatto la famiglia Ferrero non è dato sapere. Il gruppo di Alba - vendite globali da 2 miliardi di dollari, una distribuzione in 170 Paesi e una forza lavoro di più di 30mila persone in 53 nazioni - comprerà Ferrara Candy da un gruppo di private equity (L Catterton), ma non ha comunicato alcun dettaglio finanziario. Secondo le stime del Chicago Tribune, comunque, Ferrara Candy è un big player assoluto nel settore con un fatturato annuo di oltre un miliardo di dollari.

A questo punto, il business a stelle e strisce si rivela sempre più strategico per Ferrero che vi sbarcò nel 1969 debuttando con le caramelle Tic Tac per poi affermarsi grazie ai Ferrero Rocher e alla Nutella. Negli States Ferrero ha aperto anche a Chicago un Nutella Cafè. «Con questa acquisizione aumentiamo la nostra offerta e la nostra presenza nell'importante mercato Usa», sottolinea Giovanni Ferrero, presidente del gruppo. Il ceo di Ferrara, Todd Siwak, spiega inoltre che «unire le forze con Ferrero dà l'opportunità di accelerare i piani di crescita in Usa e nei mercati internazionali». E non solo.

Per Ferrero questo rafforzamento sul mercato americano passa attraverso una decisa diversificazione che permette al colosso di Alba di esordire nel mercato delle caramelle gommose e dei dolci stagionali, come quelli destinati al periodo di Halloween.

A livello operativo, il colosso di Alba gestirà Ferrara come divisione separata e manterrà il quartier generale a Oakbrook Terrace, in Illinois. Quattro gli impianti di produzione, due in Illinois e due in Messico, con centri di distribuzione e un centro di ricerca e sviluppo in capo a Ferrara e passati sotto il controllo di Ferrero.

La società italiana vive un momento di grande fermento. L'ultima acquisizione era stata proprio negli States (Fannie May), ma prima ancora era toccato ai biscotti olandesi Delacre, ai cioccolatini inglesi della Thortons e all'azienda produttrice di nocciole Oltan.

Solo un paio di giorni fa poi, aveva annunciato l'ingresso nel mercato dei gelati.

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