Economia

Fineco spinge gli utili. Foti: "Pronti a stare soli"

I profitti a 137 milioni (+10%), bene i ricavi L'ad: «No costi per i clienti da uscita Unicredit»

Fineco spinge gli utili. Foti: "Pronti a stare soli"

FinecoBank ha chiuso i primi sei mesi del 2019 con un utile netto rettificato per le poste non ricorrenti per 137,3 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso del 9,7%. Si è trattato del miglior semestre di sempre. I ricavi totali rettificati si sono attestati a 323,5 milioni (+3,8%) e il risultato di gestione rettificato è stato di 196 milioni (+4,7%). «Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che testimoniano la capacità di Fineco di crescere in tutte le condizioni di mercato», ha commentato l'ad Alessandro Foti, aggiungendo che «sono dati che ancora una volta confermano che il modello di business di Fineco è in grado di generare un flusso di ricavi ben diversificato e bilanciato». Il manager ha anche aggiunto che «i risultati di raccolta in depositi del mese di luglio, al netto degli effetti legati a situazioni contingenti, si attestano in linea ai livelli attesi».

Nel secondo trimestre 2019 i ricavi sono stati pari a 165,4 milioni, in aumento del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il margine di interesse del trimestre si è attestato a 71,4 milioni (+3,9%), principalmente supportato dall'incremento della liquidità e da una maggior incidenza dell'attività di lending. Il tasso medio relativo all'attivo fruttifero nel trimestre è risultato pari all'1,25%, in flessione rispetto all'1,26% del trimestre precedente e all'1,31% del secondo trimestre 2018. Il risultato di negoziazione, coperture e fair value è stato pari a 12,3 milioni in rialzo di 2,1 milioni rispetto al trimestre precedente e in calo di 0,8 milioni rispetto al secondo trimestre 2018. Il risultato di gestione è ammontato a 103,1 milioni (+8%). L'utile netto del trimestre si è attestato a 74,7 milioni (+12,9%).

«La mossa di Unicredit non ha implicazioni sulla strategia di Fineco», ha detto ieri agli analisti durante la conference call lo stesso Foti, ribadendo quindi il messaggio al mercato già anticipato domenica in una intervista a il Giornale.

«Siamo pronti per essere indipendenti: l'uscita di Unicredit non avrà un impatto significativo sui costi», ha aggiunto sottolineando che la strategia di Fineco continuerà a perseguire l'obiettivo di creare valore per tutti gli azionisti, realizzare una crescita organica e sostenibile nel lungo periodo. Il disimpegno di Unicredit, che ha collocato sul mercato tutta la quota residua nello scorso luglio, «non avrà implicazioni sulla clientela della banca né sui parametri di profittabilità e liquidità». L'ad ha ricordato che è stato raggiunto un accordo con l'istituto di Piazza Gae Aulenti che prevederà un periodo di transizione. Anche i servizi per i clienti saranno in continuità, almeno per un periodo di 12-24 mesi.

Ieri in Piazza Affari Fineco ha ceduto il 2,31% a 8,71 euro.

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