Economia

Garelli, 100 anni e moto elettriche

Gamma solo a emissioni zero. Gli investimenti e il piano prodotti

Garelli, 100 anni e moto elettriche

Garelli si appresta a celebrare i suoi primi 100 anni - l'anniversario della Casa motociclistica milanese cade nel 2019 - in pieno rilancio, con nuovi prodotti tutti rigorosamente elettrici e nel rispetto della tradizione. Il nuovo corso, coinciso con l'edizione di Eicma, il Salone mondiale delle due ruote che si è concluso domenica a Milano, vede la società Armony, che ha siglato con Finsec un contratto di affitto che prevede l'acquisto finale di Garelli, impegnata nei primi investimenti sulla gamma prodotti. Armony è specializzata nella realizzazione di biciclette elettriche.

Garelli riparte dall'iconico Ciclone, presentato a Eicma, il «tubone» che ha furoreggiato negli anni '70. Per la realizzazione della gamma sono stati investiti circa 500mila euro: quattro i modelli elettrici esposti al Salone, tra i quali uno vintage. La batteria, con ricarica di 3-4 ore, permette di viaggiare per 120 chilometri. Nelle prossime settimane, la società costituita da Maurizio Setti, tra l'altro presidente dell'Hellas Verona e titolare della griffe Manila Grace, con i soci Giacomo Galeazzi e Andrea Casadei, definirà più nei dettagli il piano di sviluppo di Garelli e i nuovi investimenti. Partiti con il nuovo Ciclone (arriveranno anche una versione potenziata e una su misura per la clientela femminile), in agenda ci sono anche un «tre ruote», adatto per le consegne di pacchi nei centri delle città, una moto e un programma specifico per un altro marchio glorioso: Mosquito.

Sul tavolo della riunione programmatica, convocata a dicembre, anche l'organizzazione della rete commerciale e i piani per la diffusione del marchio milanese all'estero.

Armony, per la nuova gamma, si rivolgerà ai rivenditori di moto, in attesa della definizione sul territorio dei «Garelli Point». Per l'estero sono già noti i Paesi nei quali le nuove moto elettriche a marchio Garelli saranno vendute: Svizzera, Spagna e Germania.

«È importante aver mantenuto l'italianità di Garelli - sottolinea l'imprenditore Galeazzi - visto che il marchio era appetito anche da gruppi asiatici. Punto fisso del piano di rilancio saranno i motori esclusivamente elettrici».

Le vendite del nuovo Ciclone cominceranno nella prossima primavera, mentre nel 2020 saranno lanciate le novità in vetrina a Eicma 2019.

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