Economia

Grecia, lunedì nero in Borsa: l'Europa brucia 287 miliardi

La crisi greca genera il panico sui mercati del Vecchio Continente. Milano perde il 5%. Male anche Wall Street

Grecia, lunedì nero in Borsa: l'Europa brucia 287 miliardi

Giornata nera per tutte le Borse del Vecchio Continente ancorate all'incubo di un default della Grecia. L'indice Stoxx 600, che contiene i principali titoli quotati nel Vecchio continente, ha ceduto il 2,69%. Oltre 287 miliardi di euro bruciati in una sola seduta. Piazza Affari, con un calo del 4,99% dell’indice Ftse All share, ha "perso" da sola 35,7 miliardi di capitalizzazione archiviando la peggiore seduta degli ultimi quattro anni. Per trovare una flessione più pesante del -5,17% di oggi bisogna, infatti, tornare all'estate "nera" del 2011 e, in particolare, al -6,65% del 10 agosto 2011.

I mercati hanno reagito male alla notizia di un referendum che affida al popolo greco la decisione sull’approvazione o meno di un accordo con i Paesi dell'Eurozona. Il secondo programma di sostegno finanziario alla Grecia e con esso ogni forma di aiuto economico ad Atene scade alla mezzanotte di domani, 30 giugno. Il governo di Atene è tornato a chiedere oggi all’Unione europea di "prolungarlo di alcuni giorni". In questo scenario, l'indice Ftse Mib tocca proprio sul finale i minimi di giornata, segnando un -5,17% a 22.569 punti, mentre l’All Share cede il 4,99%. Si tratta della peggiore performance tra i principali mercati, dovuta alla debolezza dei titoli bancari che pesano di più sull’indice. Per la Borsa di Milano una reazione quasi scontata, visto l’ottimismo con cui nella scorsa settimana, chiusa con un rialzo complessivo del 4,8%, il listino guardava a un accordo in extremis con Atene. In una giornata caratterizzata da sospensioni a raffica i più colpiti sono stati i finanziari con Mps che perde il 10,2%. A seguire Mediolanum (-7,26%), Bpm (-7,9%), Unicredit (-7,12%) e Ubi (-7,95%). Sono inoltre andate male le principali blue chips, con Fca che cede il 6,4%, Mediaset il 5,9%, Finmeccanica il 4,48%. In sostanziale tenuta le società sotto opa: World Duty Free (-0,50%) e Ansaldo Sts (-0,69%). A fine giornata, poi, lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi ha chiuso a 159 punti base con i rendimenti del decennale italiano saliti a 2,38%.

Anche Wall Street chiude in territorio negativo. Il Dow Jones perde l’1,94% a 17.598,21 punti, il Nasdaq cede il 2,40% a 4.958,47 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,1% a 2.058 punti.

In serata l’agenzia di rating Standard& Poor’s ha tagliato il rating della Grecia da CCC a CCC- con l'outlook che resta negativo.

Secondo S&P oggi c’è il 50% delle possibilità che la Grecia esca dall’Eurozona.

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