Economia

Guida ai conti bancari: ​ecco quali costano meno

Sale dello 0,6% la spesa per un conto ordinario. Bonifici, prelievi e deposito titoli: ecco le banche che costano di più

Guida ai conti bancari: ​ecco quali costano meno

Nel 2014 i costi dei conti bancari sono aumentati, di poco ma sono aumentati. Si tratta dello zero virgola, ma va comunque a ingrossare la fila di balzelli che i contribuenti sono chiamati a pagare ogni giorno. Dall'indagine condotta dall'Università Bocconi per il Corriere Economia, emerge che "fra commissioni di chiusura annua e spese mensili, il deposito-tipo costerebbe 232 euro quest'anno contro i 228 euro d'inizio 2014". Un rincaro dell'1,7% dovuto soprattutto dalle commissioni che pesano per i due terzi, mentre le operazioni di chiusura si aggirano intorno ai 96 euro. Sono, però, le spese ordinarie (bonifici, prelievi e deposito titoli) a pesare maggiormente sulle tasche dei contribuenti.

"Se analizziamo i conti correnti ordinari - spiega l'indagine dell'Università Bocconi - le spese lievitano ben oltre i 400 euro".  Se nell'ultimo anno le commissioni non sono scese, il costo è lievitato dello 0,6%. Soldi che se ne vanno qua e là e che quindi pesano sulle tasche dei contribuenti ogni mese. Pagare in banca le tasse comunali o le bollette, per esempio, costa in media 3 euro. Il deposito titoli, invece, costa 55 euro al semestre. E ancora: per un bonifico in filiale con l'addebito sul conto si spendono 4 euro e 50 centesimi. Se poi si preleva dal bancomat di un istituto diverso dal proprio, viene applicato un balzello di 2 euro e 10 centesimi. Altre stangate arrivato dalla carta di credito e dai conti online. 

Ma quali sono i conti più cari?

Secondo l'indagine condotta dall'équipe di Stefano Caselli, prorettore dell'Università Bocconi, la più cara è Cariparma dove le spese dei conti correnti ordinari si aggirano intorno ai 472 euro. Segue il Banco Popolare dove i costi sono sui 400 euro. Al terzo posto c'è, poi, l'Unicredit con 337 euro.

"In media il costo di un conto ordinario è di 318 all'anno oggi, in crescita rispetto ai 316 euro del 2014 e ai 305 del 2013 - conclude la ricerca riportata dal Corriere della Sera - i costi sono aumentati dello 0,6% nell'ultimo anno e del 4% negli ultimi due".

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