Economia

I 5 Stelle accelerano: ecco i tagli alle pensioni fascia per fascia

Il taglio sulle pensioni d'oro ormai è dietro l'angolo. Di fatto i grillini non cedono sulle sforbiciate agli assegni alti

I 5 Stelle accelerano: ecco i tagli alle pensioni fascia per fascia

Il taglio sulle pensioni d'oro ormai è dietro l'angolo. Di fatto i grillini non cedono sulle sforbiciate agli assegni alti e adesso preparano una vera e propria tabella fascia per fascia col le aliquote sui tagli. Di fatto è arrivato un emendamento alla manovra a firma Patuanelli (Movimento Cinque Stelle) che va a definire in modo concreto i tagli sugli assegni e su tutte le parti eccedenti il reddito complessivo di 90mila euro che costituisce la prima soglia. Le pensioni superiori a 90mila euro l'anno saranno ridotte del 10% per la parte eccedente fino a 130mila euro, del 20% dai 130mila ai 200mila, del 25% dai 200mila ai 350mila, del 30% dai 350mila ai 500mila e del 40% sopra i 500mila. La stangata dunque prende forma e di fatto potrebbe essere operativa già dal rateo di gennaio. Si tratta, come sottolineato più volte, di tagli sulla parte "eccedente", quindi per chi incassa 91mila euro il taglio sarà su mille euro. Per chi ne incassa ad esempio 110mila, la sforbiciata sarà su 20 mila euro.

Proprio su questo provvedimento è intervenuto il presidente dell'Inps, Tito Boeri che ha puntato il dito contro il governo: "Ci è stato chiesto di fare delle simulazioni sulle cosiddette pensioni d’oro, ma ci hanno chiesto di partire dalla cifra da risparmiare, invece che il contrario. È un segnale del fatto che l’esigenza non è l’equità ma fare cassa". Un'accusa questa a cui la Lega, con Calderoli, ha risposto per le rime: "Ha superato il limite, adesso si dimetta". E sui tagli agli assegni d'oro la Lega frena ancora una volta i 5 Stelle: "La norma che prevede un taglio dal 10 al 40% alle pensioni d’oro sopra i 90.

000 euro, contenuta in un emendamento alla manovra, presentato dal Movimento Cinque Stelle in commissione Bilancio al Senato, sarà riformulato da governo e relatori".

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