I paletti della Corte Ue al doppio processo

Secondo la Corte di giustizia Ue il principio del ne bis in idem, in base al quale nessuno può essere giudicato o condannato penalmente due volte per lo stesso reato, può essere limitato per tutelare gli interessi finanziari della Ue e i suoi mercati finanziari.

La normativa italiana in materia di manipolazioni del mercato potrebbe dunque essere contraria al diritto dell'Unione. Nel pronunciarsi in relazione ad alcune cause italiane, la Corte ha fa presente che un cumulo fra procedimenti/sanzioni penali e procedimenti/sanzioni amministrativi di natura penale come una multa Consob potrebbe sussistere a carico della stessa persona per i medesimi fatti. In caso di assoluzione definitiva nel procedimento penale, però, la multa amministrativa che risulta ancora pendente (ovvero non confermata dalla Cassazione) decade.

Spetta, inoltre, al giudice nazionale valutare di caso in caso che il «cumulo» a carico dell'interessato non sia eccessivo rispetto alla gravità del reato commesso.