Economia

Dopo Imu e Tasi, Irpef e Irap... Quanti tagli promessi da Renzi

Il premier conferma il taglio delle tasse sulla casa per il 2016. E per i prossimi due anni fa altre promesse (elettorali)

Dopo Imu e Tasi, Irpef e Irap... Quanti tagli promessi da Renzi

Nuove promesse. "Le riforme che semplificano e dall’altro lato le tasse: una operazione su cinque anni comincia nel 2014 con gli ottanta euro". Parlando al Forum Ambrosetti, Matteo Renzi conferma che nel 2016 saranno abolite Imu e Tasi: "Nel 2015 operazione sull’Irap. Nel 2016 l’operazione sulla casa, una gara di acronimo cominciata con l’Ici, l’Imu e la Tasi... il prossimo anno Imu e Tasi non si pagano più". Poi rilancia la posta in gioco promettendo nuovi interventi di riduzione delle tasse: "Nel 2017 l’Ires e nel 2018 l’Irpef".

A Cernobbio Renzi mette in scena un'Italia che non c'è. Come al suo solito racconta si una situazione economica rose e fiori dove il pil corre, il tasso di disoccupazione crolla e tutti sono felici. Paragon l’Italia a "un ciclista che, dopo aver forato, è rientrato nel gruppo" e invita industriali, imprenditori ed economisti a guardare le serie Istat degli ultimi vent’anni: "I numeri non erano desolanti prima, non sono esaltanti oggi". Questo preambolo per dire, poi, che "l’Italia non è più il problema dell’economia europea" ma "è un paese solido, stabile e forte". Quindi si lancia a fare paragoni con Gran Bretagna e Spagna che negli ultimi anni sono cresciute economicamente molto più dell'Italia. "Cameron ha portato deficit al 5% - spiega - la Spagna ha fatto in tre anni una media di deficit intorno al 6%. Se facessimo il 6% di deficit l’Italia potrebbe crescere di più: ci vorrebbe più flessibilità e più attenzione, ma al prossimo anno il nostro debito pubblico comincerà a scendere".

Anche in tema di occupazione Renzi si presenta al workshop di Cernobbio sbandierando numeri e dati: "Un aumento dei posti di lavoro di 236 mila unità. Pari al venti per ceto dei posi persi durante la crisi. L’Istat ci dice che la zona in cui si recuperano più posti di lavoro è il mezzogiorno e questo è accaduto in un anno". E, anche in questo caso, si lancia in paragoni avventati: "Meglio di quanto atto dalla Germania... l’Italia ha fatto in un anno quello che la Germania ha fatto in tre".

Quindi, la lezioncina moraleggiante: "Obiettivo di questo governo è render questo Paese più semplice e più equo e giusto".

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