Economia

Inps, Boeri: "No a staffetta generazionale per legge"

Il presidente dell'Inps: "Cambiare il sistema può creare problemi". Sulla Consulta: "Ad agosto i pagamenti"

Inps, Boeri: "No a staffetta generazionale per legge"

"No alle staffette generazionali per legge". Così il presidente dell’Inps Tito Boeri al Forum HR 2015 dell’Abi, parlando di pensioni e della necessità di maggiore flessibilità in uscita. Boeri ha sostenuto che un’operazione così "rischia di
essere molto costosa e distorsiva" e che invece sarebbe meglio affidarla alla contrattazione decentrata.

"Non ho nulla in contrario al principio della staffetta se gestito a livello di contratto aziendale o di settore e se ben studiato e congegnato. Se fatta per legge può essere molto costosa e distorsiva", ha affermato Boeri, aggiungendo ancora sulla staffetta: "Non facciamola mai a livello nazionale per legge" per i costi che genererebbe, "lascerebbe una eredità molto pesante". Nel corso del suo intervento al convegno annuale Abi sulle risorse umane in banca, Boeri ha ricordato che l’Inps sta lavorando ad una proposta sulla previdenza e assistenza che "renderemo pubblica alla fine di giugno" e ha insistito sulla "importanza di introdurre flessibilità in uscita, che deve essere sostenibile e una scelta che l’Ue deve fare nel suo complesso". Il presidente dell’Inps ha sottolineato che "il sistema contributivo permette una certa flessibilità e se le persone vanno in pensione prima con un assegno più basso questo può creare tensioni nel breve periodo ma non aumenta il debito implicito del sistema pensionistico". Questa possibilità va sostenuta e "il governo dovrà andare ad una trattativa a livello comunitario perchè ha le carte in regola. Questa operazione è sostenibile sul piano finanziario e sociale". Boeri ha inoltre "ringraziato l’Abi per il sostegno nell’operazione che ha portato all’anticipo del pagamento delle pensioni al primo giugno".

Infine il presdiente dell'Inps ha parlato dei rimborsi dopo la sentenza della Consulta: " Il conguaglio previsto dal decreto legge dopo la sentenza della Corte costituzionale sarà erogato effettivamente» nelle cifre indicate e questo sarà fatto all’inizio di agosto".

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