Economia

Istat, produzione industriale: mai così male dal 1990

Il Codacons: "Imprese strangolate come le famiglie, bisogna ridurre i costi delle aziende"

Istat, produzione industriale: mai così male dal 1990

Da ventidue anni la produzione industriale italiana non toccava un livello così basso. L'amara verità è fotografata dall’Istat: nel 2012 l’indice grezzo della produzione industriale, cioè il volume della produzione, nella media annua è risultato pari a 82,9: si tratta del livello più basso da almeno il 1990, con un calo del 6,7%. Dall'inizio della crisi l'indice ha perso il 25%. Il responsabile dell’indagine Istat per spiegare il crollo della produzione fa riferimento alle grandi imprese che soffrono e a quelle che chiudono. E cita la Fiat, dove ormai si lavora pochi giorni l’anno. Non a caso la produzione industriale di autoveicoli nella media 2012 ha segnato un calo del 19,5%, a dicembre la contrazione è stata del 26,5% tendenziale.

Tutti i dati, settore per settore

Nel trimestre ottobre-dicembre la produzione industriale ha registrato una flessione del 2,2% rispetto al trimestre precedente. Secondo gli indici corretti per gli effetti di calendario, a dicembre 2012, le variazioni tendenziali sono state negative in tutti i raggruppamenti principali di industrie: le diminuzioni più marcate riguardano i beni intermedi (-9,4%) e i beni di consumo (-7,7%), mentre flessioni più contenute si rilevano per l’energia (-3,7%) e per i beni strumentali (-2,5%). Nel confronto tendenziale si rilevano flessioni in tutti i settori dell’industria: di più per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-16,8%), l’industria del legno, della carta e stampa (-11,4%), l’attività estrattiva (-10,8%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,7%). Se si guarda alla media annua, i cali riguardano tutti i settori, compreso l’alimentare che segna -1,4%; il made in italy tessile -9,4%.

Codacons: imprese strangolate come le famiglie

"I dati sulla produzione industriale diffusi oggi dall’Istat - commenta il Codacons - dimostrano che "le imprese sono strangolate come le famiglie" e che è quindi "necessario ridurre i costi delle aziende".

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