Economia

Jobs Act, stretta del governo sui voucher

Dopo le polemiche sui voucher e le scappatoie per mascherare il lavoro nero, il Cdm ha varato nuove norme sull'uso dei buoni lavoro: cosa cambia

Jobs Act, stretta del governo sui voucher

Dopo le polemiche il governo ha dato l'ok in via preliminare al decreto che impone una stretta sull'utilizzo dei voucher, i buoni lavoro spesso usati come retribuzione di collaboratori fissi, pur essendo pensati per le prestazioni occasionali.

Le nuove norme prevedono la tracciabilità dei buoni lavoro. Se il decreto sarà approvato, committente, imprenditore o professionista dovrà comunicare almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione i dati del lavoratore che riceverà il buono lavoro, il luogo e la durata della prestazione con un sms o una email alla direzione territoriale del lavoro. Per gli imprenditori agricoli sarà possibile usare il voucher entro sette giorni. Per chi non comunica in tempo la prestazione, c'è una multa tra i 400 e i 2400 euro per ogni lavoratore utilizzato.

"La misura che consente una piena tracciabilità dei voucher conferma il nostro impegno a combattere ogni forma di illegalità e di precarietà nel mercato del lavoro e a colpire tutti i comportamenti che sfruttano il lavoro ed alterano una corretta concorrenza tra le imprese", ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "Alla misura approvata oggi affiancheremo un aumento dei controlli specifici. Come per le altre norme del Jobs act monitoreremo i risultati di questo intervento per capire se è sufficiente a riportare l'uso dei voucher ad un livello ragionevole o se saranno necessari ulteriori misure. Noi vogliamo determinare le condizioni perchè si sviluppino e crescano le imprese regolari ed il buon lavoro".

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