L'allarme di Lagarde: "L'economia mondiale è a rischio"

Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, lancia l'allarme sul futuro dell'economia mondiale. Come spiegato dal vertice del Fmi, la crescita economica globale nel 2019 si rivela molto più lenta di quanto previsto nei periodi precedenti e per quanto riguarda il rimbalzo di fine anno, questo si preannuncia "incerto". Per Lagarde, ci sono diversi problemi che devono essere affrontati e che rischiano di minare nel profondo l'economia del pianeta. Innanzitutto c'è un problema legato allo choc che può comportare la Brexit. L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea comporta infatti un periodo di forti incertezza che minaccia la stabilità del sistema economico internazionale. A questo problema, si aggiungono poi l'alto livello dell'indebitamento generale, le tensioni commerciali e, in generale, una condizione di disagio dei mercati finanziari. Proprio per questo motivo, Lagarde ha dichiarato: "È un momento delicato che va gestito con attenzione".

"Il momento è delicato. Da un anno dico: quando il sole brilla riparate il tetto. Da sei mesi punto il dito contro le nuvole all'orizzonte. Adesso il tempo è sempre più instabile". E per questo motivo, Lagarde ha chiesto a tutti i governi di non innalzare barriere doganali perché, secondo l'analisi citata dal capo dell'Fmi, "l'integrazione commerciale ha chiaramente dinamizzato le economie", mentre, sempre secondo gli analisti del Fondo, "le barriere doganali danneggiano gli investimenti e l'occupazione". "Sappiamo che ci sono distorsioni nel sistema commerciale che deve essere riformato, ma sappiamo anche che le barriere commerciali non sono la risposta e quanto sia importante evitare passi falsi politici in questo ambito". Il Fondo monetario internazionale lancia dunque una sfida a tutti i Paesi.