Economia

L'effetto Tsipras sulle borse

Si conferma fiacca la Borsa italiana nella seconda parte di seduta, più indietro rispetto alle altre piazze europee. Fermi sulla parità gli indici, con il Ftse Mib che segna +0,15% e l’All Share +0,18%

L'effetto Tsipras sulle borse

Le borse europee sono positive dopo l’esito del voto in Grecia. Sui listini del Vecchio Continente si sente l’effetto del QE della Bce che indebolisce l’euro e aiuta i titoli dell’export. Francoforte sale dello 0,85%, anche per il buon andamento dell’idice Ifo. Londra cede lo 0,2%. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,64% e Parigi lo 0,24%. In rialzo dell’1,05% Madrid, mentre Atene perde il 4,6%, dopo essere scesa del 7%.

A Milano tornano in territorio positivo le banche (Intesa Sanpaolo +0,69%, Unicredit +1,07%, Mps +0,82%), con le popolari in evidenza (Bpm +1,83%, Banco Popolare +1,57%). Corre Fca (+3,91%) con Exor (+2,11%); nell’energia, Enel segna +1,86% ed Eni -0,53%. Segno negativo per Generali (-0,44%), mentre Telecom punta verso la parità (-0,1%). Tra i titoli migliori spicca World duty free (+4,35%) con le indiscrezioni relative a un interesse del fondo Usa Kkr

Uno sguardo anche alle borse asiatiche, dove i mercati temono l’incertezza che questo risultato significa sul fronte del debito. Chiusura in calo oggi per la Borsa di Tokyo, con l’indice guida Nikkei a 17.468,52 punti (-0,25%). In calo anche il Topix, a 1.402,08 punti (-0,08%). Vendite su immobiliari, trasporti marittimi e minerari. Scambi per 1.796,7 mld di yen di controvalore (15,27 mld di dollari). In rialzo, invece, le Borse di Shanghai e di Shenzhen, in Cina. Il benchmark Shanghai Composite ha terminato la seduta a 3.383,18 punti (+0,94%), mentre lo Shenzhen Component ha guadagnato il 2,19% a 11.

686,97 punti.

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