Economia

L'Europa spinge Fca oltre i 10 euro

In ottobre +8,4% le vendite nel Vecchio continente. Dalla fusione con Chrysler il titolo è balzato del 40%

L'Europa spinge Fca oltre i 10 euro

Fiat Chrysler Automobiles raccoglie un importante +8,4% nelle vendite in Europa a ottobre, facendo meglio del mercato in generale (+6,2%). Prosegue così la corsa del gruppo verso il miglioramento dei conti nel Vecchio continente: le perdite, in proposito, sono scese da 700 a 141 milioni negli ultimi nove mesi. L'exploit del mese scorso, insieme al boost derivato dalla notizia dello scorporo di Ferrari con la quotazione del suo 10% a metà dell'anno prossimo, hanno fatto schizzare le azioni Fca a 10,15 euro (+1,7% ieri a Milano).

Il titolo Fca (Fiat fino al 10 ottobre scorso) si sta rapidamente portando verso il raddoppio del valore dalla chiusura del 2013 quando, come ultima quotazione, il 30 dicembre, aveva segnato 5,89 euro.

Quest'anno, comunque, due sono stati i veri sprint delle azioni torinesi: il primo è avvenuto il 2 gennaio scorso al momento dell'annuncio dell'accordo con il fondo Veba che avrebbe permesso a Fiat di salire al 100% di Chrysler; il secondo è più recente e riguarda la notizia, il 16 ottobre, dello scorporo di Ferrari da Fca, della quotazione a New York del 10% del Cavallino rampante e del convertendo da 2,5 miliardi di dollari. L'operazione di rafforzamento patrimimoniale che, tra l'altro, consentirà a Fca di incassare prima dell'Ipo di Maranello una super cedola di 2,25 miliardi sempre da Ferrari, ha instradato il titolo verso i 9 euro. Ieri, infine, l'ultimo botto: 10,15 euro. Dal 30 dicembre a ieri, le azioni sono così salite del 72% (+40% dalla fusione con Chrysler). Gli analisti, intanto, sono fiduciosi. Tra questi c'è chi prevede un prezzo obiettivo a 11,5 euro mantenendo la raccomandazione sul titolo a «buy».

La crescita in Borsa di Fca, a questo punto, dà ancora più forza a Sergio Marchionne in vista del road-show che, con il direttore finanziario Richard Palmer, inizierà i primi di dicembre negli Stati Uniti allo scopo di piazzare, tra gli investitori, 100 milioni di azioni e trovare sottoscrittori per il convertendo.

In Europa, intanto, tutti i marchi del gruppo hanno avuto in ottobre vendite positive: Fiat +5,2%, Lancia +3,9%, Alfa Romeo +4% e Jeep +74%. Domani, in occasione del Salone internazionale di Los Angeles, anche gli americani conosceranno la Fiat 500X, il Suv compatto prodotto a Melfi insieme a Jeep Renegade, mentre oggi sullo stand Chrysler ci sarà l'anteprima della nuova berlina «300». Novità dalle quali, una volta immesse sul mercato, si attendono importanti riscontri. Tra gennaio e ottobre, Fca ha immatricolato complessivamente in Europa 654mila veicoli (+3,1%) con una quota mercato del 5,9% (-0,2% nei 10 mesi e +0,1% a ottobre: sempre 5,9%). E ora i commenti degli operatori del settore. Per Romano Valente, direttore generale Unrae, «il mercato europeao è ok per il 14° mese di seguito grazie alla spinta al rinnovo del parco da parte di Gran Bretagna e Spagna; anche l'Italia ha mostrato in ottobre segni di vitalità, pur se ancora su livelli di insufficiente sostenibilità per il peso dei costi di gestione dell'auto».

Secondo Gian Primo Qauagliano (Centro studi Promotor), «il motivo della moderata ripresa delle vendite Ue va ricercato unicamente nel fatto che dopo 6 ani di cali si sta scaricando sul mercato una domanda di sostituzione rimasta insoddisfatta dal 2008 al 2013».

Gli analisti di Ihs Automotive prevedono per la fine del 2014 una crescia delle immatricolazioni del 5,2% a 12,5 milioni di unità.

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