Economia

L'Ue rimanda Essilor-Luxottica al 2018

L'Antitrust apre un'indagine, verdetto entro il 12 febbraio

Cinzia Meoni

Slitta il matrimonio tra Luxottica ed Essilor che, dopo l'annuncio dello scorso gennaio, avrebbe dovuto diventare efficace per fine anno. Bruxelles infatti ha annunciato di aver aperto un indagine sulle nozze che dovrebbero creare il numero uno al mondo nel settore dell'occhialeria e si è presa tempo fino al 12 febbraio 2018 per prendere una decisione in merito. La notizia penalizza il titolo della società fondata da Leonardo Del Vecchio che chiude la seduta in calo dell'1,5% a 46,8 euro.

La Commissione Ue, a cui l'operazione è stata notificata lo scorso 22 agosto, teme infatti che la concentrazione possa ridurre la concorrenza sul mercato delle lenti ottiche e intende estendere le indagini al mercato delle montature per occhiali. Le due società «ribadiscono l'obiettivo di chiudere la transazione attorno alla fine dell'anno» e fanno sapere che «collaboreranno con la Commissione Europea per dimostrare le ragioni del progetto di integrazione e i benefici che lo stesso porterà a tutti i clienti, ai consumatori e all'intero settore». La nota sottolinea poi come l'operazione abbia già ricevuto «il via libera incondizionato in Russia, India, Colombia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Sudafrica e Corea del Sud». Gli ostacoli tuttavia potrebbero non arrivare solo da Bruxelles o dagli Usa dove è in corso un'indagine parallela. Altre autorità Antitrust internazionali, tra cui quelle di Cina e Brasiel, potrebbero seguire l'esempio della Commissione e chiedere ai due gruppi di aggiustare il tiro. D'altro canto stando ai di un report di Euromontor, il rischio di concentrazione potrebbe esserci e non solo nell'UE. Le due società, secondo il report, godono insieme di una quota del mercato dell'occhialeria pari al 40% in Nord America, al 41% in «Australasia», del 30% in America Latina del 30%, mentre per quanto riguarda l'Europa ad Est arrivano al 15% e a Ovest al 20%.

In questo scenario è possibile che prima del via libera alle nozze, che si faranno in ogni caso anche per rivolvere i problemi di successione di Agordo, venga imposto una rigida dita.

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