Economia

Marchionne alla Fiom: "Sì all'incontro, ma rispetti i patti"

L'ad Fiat replica a Landini. E minaccia: "Senza regole, quello alla Sevel sarà l'ultimo investimento"

L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne
L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne

Sergio Marchionne è disponibile a incontrare la Fiom. Lo ha detto lo stesso ad Fiat ponendo le sue condizioni: "Non possono essere messi in discussione gli accordi presi dalla maggioranza".

Un incontro era stato richiesto proprio da Maurizio Landini, segretario del sindacato, dopo che la Consulta ha dichiarato illegittimo l'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, nella parte che consente la Rsa (Rappresentanza sindacale aziendale) alle sole organizzazioni firmatarie del contratto applicato nell'unità produttiva.

Il capo del Lingotto rassicura inoltre l'Italia promettendo che gli investimenti già annunciati nel nostro Paese non saranno messi in discussione. "Ma non possiamo accettare che comportamenti violenti e il boicottaggio del nostro impegno vengano considerati esercizio di diritti anche da parte di autorevoli istituzioni", ha aggiunto, "Senza regole certe questo alla Sevel è l’ultimo investimento. Quello che non possiamo fare è prenderci il rischio di un sistema che non garantisce norme certe. Questo non è più fare impresa, è giocare alla roulette russa.

Non siamo disposti a mettere a rischio la sopravvivenza della nostra azienda".

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