Economia

La Maxicoop cambia i tassi sui libretti dei risparmiatori

Alleanza 3.0 rivede le condizioni e gli scaglioni Il rendimento è lo 0,88%. Ma c'è il caso Friuli

Mentre Bankitalia sta preparando una stretta sul cosiddetto prestito sociale, i tre colossi della grande distribuzione a marchio Coop - Adriatica, Estense e Nordest - danno vita alla più grande cooperativa di consumo d'Europa chiamata Alleanza 3.0, che sarà operativa dal primo gennaio e potrà contare su 2,7 milioni di soci, 22mila dipendenti, un fatturato di 5 miliardi e 419 punti vendita, di cui 56 ipermercati. La prima mossa della supercoop è proprio sui nuovi libretti con la revisione dei rendimenti e degli scaglioni applicati: i tassi netti risultano limati al ribasso per i soci di Coop Adriatica e al rialzo, invece, per quelli di Coop Estense e Coop NordEst che hanno aderito a questa forma di raccolta del risparmio. Il tasso netto per chi detiene sul libretto oltre 15mila euro è ora allineato allo 0,88%, con un sacrificio per i soci di Coop Adriatica che fino al mese scorso potevano contare su un rendimento netto dell'1,04 per cento.Va meglio, invece, per i soci di Coop NordEst che per la stessa cifra si vedevano riconosciuto un rendimento netto dello 0,22 per cento. Sorridono anche i soci Coop Estense (rendimento dello 0,51%). Coop Alleanza 3.0 per il prestito sociale ha recepito il regolamento di Legacoop nazionale che prevede un vincolo di liquidità del prestito non inferiore al 30% e un vincolo nell'immobilizzo (attrezzature, impianti e partecipazioni) non superiore al 30%, al fine di renderlo disponibile per i soci in tempi brevi. Resta da capire se e come Bankitalia correrà ai ripari dopo il crac delle due Coop friulane, Coop Operaie Trieste e Coop Carnica, con 20mila soci prestatori. L'istituto centrale governato da Ignazio Visco ha infatti messo nel mirino gli oltre 15 miliardi depositati nei libretti delle Coop. Di cui undici raccolti dai supermercati. Su questo capitale vigila un'autorità indipendente che - si legge nello statuto della nuova Alleanza - «è un ente collegiale composto da persone nominate dalla direzione di Legacoop nazionale, su proposta della presidenza» e che, su richiesta della Lega «può svolgere verifiche dirette». Un'autocertificazione, insomma. A finire nella cassaforte della supercoop saranno infine le quote possedute nel secondo gruppo assicurativo-finanziario italiano, Unipolsai, sia direttamente, sia attraverso la holding Finsoe già saldamente in mano alle coop di distribuzione emiliane. Con un pacchetto superiore al 20%, Alleanza 3.

0 diventerà il vero azionista di controllo della compagnia bolognese, un tempo feudo di Giovanni Consorte e ora guidata dal suo ex braccio destro, Carlo Cimbri.CC

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