Economia

Mercati che fare

Si chiama «indice di fragilità», misura l'esposizione ai rischi delle famiglie italiane e, secondo la rilevazione riportata nella recentissima «Indagine sui Risparmi 2018» presentata dal Centro Studi Einaudi, sfiorerebbe il 61%. Ma cosa s'intende per esposizione al rischio? E perché gli italiani si sentono così fragili? La risposta è semplice, perché non sono assicurati o lo sono solo marginalmente. La ricerca evidenzia in maniera chiara come gli intervistati siano preoccupati e la preoccupazione che possa accadere loro qualcosa è tangibile. Tuttavia, quando questa preoccupazione deve trasformarsi in azioni adatte a risolverla ecco che il «popolo italico» finisce per affidarsi alla sua «buona stella» e, grazie a quella, sottostima gli impatti che, malattie, infortuni, mancati accantonamenti previdenziali, eventuali invalidità, cure per la terza età, possibili interruzioni del reddito, rischiano di avere sui conti delle loro famiglie.

La mutualità assicurativa garantisce coperture potenziali importanti ed è proprio per questo che dovrebbe essere posta alla base della consulenza finanziaria. Bisogna comprendere che, il rischio ceduto a terzi, non solo accresce le garanzie, ma permette di liberare risorse e di rendere più efficienti le soluzioni. Insomma, pre-occuparsi del futuro consente di vivere serenamente il presente e di godere appieno del proprio tenore di vita, reso sempre più sostenibile dal fatto che, una volta affrontate nella maniera più corretta, le «incertezze» del domani non saranno più tali. Ma, tutto questo nel nostro Paese non accade. Così è facile capire perché, all'interno della stessa ricerca, gli italiani dichiarino di accantonare più del 43% dei propri risparmi per far fronte agli imprevisti e per il «non si sa mai». E' arrivata l'ora che queste risorse siano orientate in maniera corretta, buona parte di queste che siano liberate e rese più produttive, legate ad obiettivi di vita più «fruttuosi» ed interessanti di quelli dettati dall'incertezza. Insomma, per vivere meglio il nostro presente, dobbiamo imparare a disegnare correttamente il nostro domani.

Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati Che Fare in onda, sabato alle 16,40 su TgCom24 di Mediaset.

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