Economia

Salone del Mobile.Shanghai dopo la Russia Federlegno vuol conquistare la Cina

Dal 19 al 21 novembre 2016 prima edizione all'Exhibion Center della metropoli. Una vetrina di eccellenze del design e del lifestyle del made in Italy. Snaidero: "Passaggio fondamentale per sviluppare questo mercato sempre più importante". Italia è il primo partner per l'arredamento, fra gennaio e settembre di quest'anno vendite cresciute del 19%

Salone del Mobile.Shanghai dopo la Russia Federlegno vuol conquistare la Cina

Dopo la Russia, la Cina: il Salone del Mobile allarga i suoi confini e sbarca anche a Shanghai. Passo importante sul fronte delle esportazioni e dell’internazionalizzazione per il settore dell’arredamento made in Italy. Nuova frontiera per conquistare un mercato dove la richiesta dell’arredo e del design italiani è forte e continua a crescere. Così, dal 19 al 21 novembre 2016, si terrà allo Shanghai Exhibition Center, la prima edizione del Salone del Mobile.Shanghai "firmata" da Federlegno Arredo Eventi che sarà declinata in modo particolare, tenendo conto delle esigenze specifiche del mercato cinese, dei compratori, degli architetti, degli arredatori.

E che prospettive e attese da parte delle aziende siano alte, lo dimostrano le cifre. L'Italia in Cina è il primo partner per l'arredamento con una quota di mercato del 15% sul totale dell’import cinese (1.537 milioni di euro). Fra gennaio e settembre di quest'anno le vendite sono cresciute del 19% e le prospettive appaiono in ulteriore miglioramento, con una previsione di fatturato attorno a 270 milioni di euro rispetto ai 233 milioni di euro del 2014. Che significa il 15% dell'import di settore con una leadership indiscussa per imbottiti, camere da letto, illuminazione decorativa e un trend in forte crescita nelle cucine. E nel medio periodo si stima una crescita dell'export che potrebbe arrivare al 40% riflettendoil grado di competitività dell’arredo italiano a livello internazionale. Terzo al mondo per export annuale complessivo (13,6 miliardi di euro), il settore vanta il miglior saldo attivo di bilancia commerciale secondo solo alla Cina, con 10,3 miliardi di euro.

"Sono convinto da sempre che la fiera sia un passaggio fondamentale per sviluppare questo mercato sempre più importante. E' il momento giusto per partire con questa nuova avventura che ha alle spalle il successo mondiale del Salone del Mobile di Milano e quello dei Saloni Worldwide Moscow", spiega il presidente del Salone del Mobile.Milano Roberto Snaidero, che aggiunge: "Rappresentiamo l'eccellenza del mobile, dell'arredo, del design e del ben fatto e anche un modello di lifestyle inimitabile, ed esattamente quello che i cinesi chiedono, prodotti unici del vero made in Italy".

"A Shanghai faremo un grande evento fieristico - sottolinea Giovanni De Ponti, ceo del Salone del Mobile.Milano - su un’area di circa 4.000 quadrati presentata all'insegna dell'eccellenza e con un format ad allestimento libero, come avviene a Milano, per dar modo alle aziende di esprimere il meglio della loro creatività anche negli allestimenti". Un'altra caratteristica sarà la partecipazione delle aziende e dei visitatori, "avverrà solo su invito - aggiunge - una scelta che va incontro alla richiesta dei cinesi che si aspettano un evento di altissima qualità". Quindi selezione delle aziende perché siamo presenti quelli che hanno i prodotti più adatti al mercato e di buyers, architetti e arredatori".

Come già sperimentato con successo in Russia, anche al Salone del Mobile.Shanghai si svolgeranno i Master Classes, gli incontri dedicati ai temi più importanti dell’architettura e del design, presentati da importanti rappresentanti italiani del mondo del progetto. E ci sarà anche il SaloneSatellite, la piattaforma di lancio dei giovani designer under 35, punto di incontro fondamentale tra le migliori imprese italiane del settore e i giovani emergenti cinesi, in forte crescita a livello internazionale, protagonisti anche all’ultimo SaloneSatellite di Milano. Nell'area espositiva è prevista anche la rapprentazione del lifestyle made in Italy: da food al fashion a quanto di meglio rappresenta il buon vivere italiano.

Operazione di sistema, dunque, che ha visto in campo il governo a partire dal ministro degli Esteri Gentiloni e del vice ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dell'Agenzia Ice e delle istituzioni italiane presenti in Cina: da ricordare in particolare la missione del giugno del 2014 presente il premier Matteo Renzi, in occasione della quale il presidente del Salone del Mobile.Milano Roberto Snaidero è entrato nel Business Council Italia-Cina creato per favorire il dialogo e lo sviluppo di opportunità di business tra i due Paesi.

Federlegno Arredo Eventi potrà contare anche sulla partnership strategica di BolognaFiere, e in particolare del suo presidente Duccio Campagnoli, profondo conoscitore del paese e delle dinamiche di mercato: "Il progetto di Salone del Mobile in Cina rappresenta sicuramente una nuova grande opportunità di successo - afferma - per approfondire il legame con un Paese che rappresenta la nuova dimensione di una delle economie mondiali”.

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