Economia

Mps lima il rosso a 3,24 miliardi e approva il piano

Inizia il negoziato con la Vigilanza. Pop. Vicenza apre al sabato per l'offerta

Mps lima il rosso a 3,24 miliardi e approva il piano

La perdita d'esercizio netta registrata nel 2016 dal Monte dei Paschi si riduce a 3,24 miliardi dai 3,38 miliardi comunicati lo scorso 9 febbraio. Lo ha annunciato ieri il cda dell'istituto di Rocca Salimbeni dopo aver approvato il progetto di bilancio con alcune modifiche rispetto ai dati preliminari determinate dal cosiddetto Decreto Salvabanche e «dall'aggiornamento dei piani previsionali alla base della proposta preliminare di piano di ristrutturazione» approvato nella stessa riunione di ieri. Bozza che è stata inviata alle Autorità europee «per avviare il confronto volto alla finalizzazione del piano stesso e alla sua approvazione».

Nel dettaglio, è stato rivisto il valore contabile dei titoli subordinati valutati al fair value, al 31 dicembre 2016, determinando un impatto positivo a conto economico per circa 26 milioni di euro. Non solo. Lo slittamento del pagamento del canone finalizzato al mantenimento della possibilità di conversione delle imposte anticipate (da 2015-2029 ante modifica, a 2016-2030) ha inoltre alleggerito gli oneri per circa 72 milioni. Sul fronte del patrimonio, l'indice Cet1 risulta in aumento di 98 milioni rispetto al 9 febbraio, ed è pari a 5,35 miliardi. Sono così rispettati i requisiti minimi regolamentari previsti dal regolamento Ue, ma con un ratio all'8,17% la banca presenta un ammanco rispetto al target fissato dall'Europa al 10,75% per il 31 dicembre 2016. Il bilancio sarà sul tavolo dell'assemblea dei soci fissata per il 12 aprile che dovrà approvare anche la proposta di ridurre il numero dei componenti del consiglio di amministrazione.

Nel frattempo, si fa più caldo il fronte a Nordest con il futuro delle ex popolari venete appeso al successo dell'offerta di transazione con gli azionisti «azzerati». L'ipotesi di una ricapitalizzazione precauzionale da parte del governo ha alimentato pericolose illusioni fra i piccoli soci: c'è infatti chi spera nella mano pubblica per alzare i rimborsi. Ma è vietato dalle norme europee. «Ci sono diversi modi per le banche di compensare i detentori di obbligazioni bancarie per il danno che hanno subito dalle vendite abusive in linea con le regole Ue», ha precisato ieri la portavoce della Concorrenza europea dopo le dichiarazioni rilasciate mercoledì dal Commissario Margrethe Vestager su possibili compensazioni per i risparmiatori. Chiarendo un eventuale risarcimento è previsto solamente per i detentori di obbligazioni junior e non per chi possiede le azioni.

Ecco perché il successo della transazione che vede impegnati i vertici dei due istituti veneti è determinante.

Tanto che per agevolare le sottoscrizioni entro la scadenza del 22 marzo, 100 filiali della Pop Vicenza saranno aperte anche di sabato (11 e 18 marzo) e svolgeranno esclusivamente attività legate all'offerta.

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