Economia

Un nuovo diktat dall'Ue: "Scoraggiare il prepensionamento"

Le raccomandazioni della Commissione Ue ai Paesi membri: "Scoraggiare il ritiro anticipato dal lavoro per garantire sostenibilità"

Un nuovo diktat dall'Ue: "Scoraggiare il prepensionamento"

Arriva un nuovo diktat dall'Europa sulle pensioni. La Commissione europea ha infatti raccomandato ai Paesi membri una stretta sui prepensionamenti.

"Gli Stati devono promuovere l’allungamento della vita lavorativa, anche alla luce della sempre maggiore aspettativa di vita" per garantire l’adeguatezza e la sostenibilità delle pensioni attuali e future, sostiene una delle indicazioni generali del rapporto sullo stato dei sistemi pensionistici negli Stati Ue elaborato con il concorso degli Stati membri.

Un obiettivo - continua il rapporto - che va conseguito anche "incoraggiando l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, offrendo un ambiente di lavoro sicuro e sano, adeguando l’età pensionabile, premiando chi posticipa il pensionamento e scoraggiando l’uscita anticipata dalla vita attiva".

La commissaria al Lavoro Marianne Tyssen ha indicato che il problema emergente nella Ue riguarda il diritto di ogni persona in pensione a vivere dignitosamente: "Si tratta di un principio fondamentale", ha detto, Pensioni adeguate sono essenziali per prevenire la povertà e l’esclusione sociale fra le persone anziane in Europa, in particolare le donne.

Va garantito che le persone che svolgono lavori atipici o i lavoratori autonomi non siano esclusi: occorre proseguire le riforme in corso che promuovono pensioni adeguate per tutti".

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